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giovedì 12 gennaio 2012

L'argento colloidale

 
 
 
 
 
PREZIOSO ARGENTO: L’ARGENTO COLLOIDALE 
Siamo abituati a pensare all’argento per farne collane, bracciali, anelli. Pochi sanno però che può essere utilizzato per preparare l'argento colloidale,  un ottimo rimedio, conosciuto e usato da più di un secolo. 
 
L’argento è un metallo tenero, ottimo conduttore di elettricità e calore, con grande sensibilità alla luce, è presente in quantità infinitesimali (1ìg/l) anche nel nostro organismo e non è ancora pienamente conosciuto il suo ruolo nel metabolismo. 
Le uniche fonti organiche di argento sono le alghe e alcuni lieviti. 
 
UN PO’ DI STORIA 
La storia dell'utilizzo di questo metallo a scopi terapeutici è antica, ma dobbiamo distinguere il nitrato d'argento, che veniva impiegato già alla fine dell'Ottocento per le sterilizzazioni e come antisettico locale, dall'argento colloidale. Mentre infatti il primo si rivelò tossico nell'assunzione per via interna, provocando un fenomeno chiamato argiria — avvelenamento che si manifestava con pigmentazione indelebile grigio-blu su tutto il corpo — il secondo è privo di effetti collaterali. 
Ancora oggi la NASA e molte compagnie aeree usano filtri all'argento negli impianti per igienizzare l'acqua. 
In oligoterapia l'argento colloidale venne impiegato all'inizio del '900 quale precursore degli antibiotici. Il Dottor Crooks pubblicò sulle riviste scientifiche dell'epoca diversi studi sulle proprietà 
di questo preparato, efficace in varie infezioni e contro funghi, batteri, parassiti e alcuni virus, senza far sviluppare ceppi resistenti, come avvenne in seguito con gli antibiotici. 
L'argento colloidale era somministrato proprio come oggi lo sono le moderne medicine. Era iniettato, usato in gargarismi, lavaggi o irrigazioni, assunto oralmente e applicato esternamente 
anche sulla pelle. Il suo utilizzo fu interrotto a causa del costo di produzione allora molto elevato. La disponibilità della penicillina e dei moderni e più economici antibiotici ne causarono il temporaneo abbandono. 
COS’È L’ARGENTO COLLOIDALE? 
I colloidi sono le particelle più piccole in cui può essere scissa la materia senza che perda le caratteristiche iniziali: ultrafini, insolubili, con diametro da 0,01 a 0,001 micron, sospese in un 
mezzo di natura diversa. 
Ci sono tre differenti tipologie di argento colloidale: il primo tipo sfrutta una proteina di supporto le cui particelle sono di notevoli dimensioni, con rischio di argiria e di contaminazione batterica, il secondo contiene più particelle che ioni ed è molto costoso, il terzo, di uso più comune e sicuro, è quello che si ottiene mediante elettrolisi. 
Il metodo elettrocolloidale permette di avere una distribuzione uniforme delle particelle superfini di argento e di permetterne la penetrazione graduale attraverso il sangue, fornendo un'azione terapeutica prolungata nel tempo. Questo composto liquido inodore e insapore ha una colorazione giallastra alla luce, segno di buona qualità del prodotto. 
 
LA RISCOPERTA 
Il ritorno dell'argento in medicina risale ai primi anni Settanta del secolo scorso. Il Dottor Carl Moyer, presidente del Washington Department of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare migliori trattamenti per le vittime di ustioni. Il risultato di quelle sperimentazioni fu la scoperta delle innumerevoli proprietà dell'argento colloidale, capace di agire come catalizzatore bloccando gli enzimi che permettono la sopravvivenza dei microrganismi patogeni. 
Da quel momento numerosi furono gli studi dedicati alle applicazioni in campo dermatologico, nella terapia di ferite, ustioni, verruche, acne, eczemi e dermatiti varie. 
Il Dottor Robert O. Becker, nel libro The body electric ha descritto tutti gli usi dell'argento in medicina: nella cura delle affezioni respiratorie (riniti, tonsilliti, bronchiti), in cui si usa come spray o in gargarismi, nelle otiti può essere instillato nel condotto uditivo, nelle patologie degli occhi (blefariti, congiuntiviti, calazi) come collirio, nelle infezioni vaginali (candidosi, leucorrea, vaginiti) come lavanda. 
 
DOVE SI TROVA 
L'argento colloidale si può acquistare in farmacia, sia come preparato galenico che commerciale (Silverblu); sono in commercio anche delle macchine per prepararlo in casa, che usano il metodo elettrolitico. Sul mercato esistono prodotti di diversa qualità, per questo motivo negli Stati Uniti, dove la Federal and Drug Administration (FDA) li riconosce come supplementi dietetici, il National Center for Complementary and Alternative Medicine ha messo in guardia sui rischi di 
una concentrazione non standardizzata che potrebbe risultare tossica, anche se i casi documentati di argiria sono stati pochissimi.  
Secondo altri le ricerche non avrebbero portato a risultati univoci per la quantità delle patologie che i sostenitori dell'argento dichiarano di poter curare e potrebbe interferire con l'assorbimento di alcuni farmaci. 
Le cautele all'utilizzo dell'argento colloidale sono relative alle donne in gravidanza o allattamento, a persone allergiche e nei bambini; da non somministrare per periodi prolungati. La posologia varia secondo il tipo di argento utilizzato. 
Daria Fago
 
  • GLI USI DELL' ARGENTO COLLOIDALE 
La seguente è una lista parziale di alcuni usi documentati dell'uso dell'argento, particolarmente nella forma colloidale per il trattamento di varie malattie e agenti patogeni.
Acne, artrite, ustioni, avvelenamento del sangue, cancro, candida albicans, colera, congiuntivite, cistite, difterite, diabete, dissenteria, eczema, fibrosi, gastrite, herpes, herpes zoster (fuoco di S.Antonio), impetigine, infiammazione della cistifellea, infezioni da lieviti, infezioni oftalmiche, infezioni dell'orecchio, infezioni alla prostata, infezioni da streptococchi, influenza, problemi intestinali, lebbra, leucorrea, lupus, malaria, meningite, morbo di Lyme (borelliosi), pertosse, piede d'atleta, polmonite, pleurite, reumatismi, riniti, salmonellosi, scarlattina, seborrea, setticemia, tumori della pelle, verruche, sifilide, tubercolosi, tossiemia, tonsillite, tracoma, ulcere.
Il ritorno dell'argento in medicina risale ai primi anni '70. Il dott. Carl Moyer, presidente del Washington Department of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare migliori trattamenti per le vittime di ustioni. Il dott. Margraf, biochimico, lavorò con il dott. Moyer e altri chirurghi per trovare un antisettico abbastanza forte ma anche sicuro da usare su ampie parti del corpo. Il risultato dei loro sforzi fu quello di trovare centinaia di nuovi utilizzi medici per l'argento. Quella colloidale è l'unica forma di argento che può essere usata con sicurezza come integratore. E' assorbito nei tessuti lentamente così da non causare irritazioni, diversamente dal nitrato di argento, che, data la sua azione tossica, reagisce violentemente con i tessuti del corpo. Le particelle colloidali si diffondono gradualmente attraverso il sangue fornendo un'azione terapeutica prolungata nel tempo. Molte forme di batteri, funghi e virus utilizzano un'enzima specifico per il loro metabolismo. L'argento agisce come catalizzatore disabilitando l'enzima. I microrganismi in questo modo soffocano. Per le forme di vita primitive come i microrganismi, l'argento è tossico come i più potenti disinfettanti chimici. Non c'è alcun organismo nocivo che possa vivere in presenza di anche minuscole tracce di semplice argento metallico. Secondo tests di laboratorio, batteri distruttivi, virus e funghi sono eliminati nel giro di pochi minuti di contatto. Il dott. Larry C. Ford del Department of Obstetric and Gynecology, UCLA School of Medicine, USA, in una lettera datata 1 novembre 1988 scrive che le soluzioni di argento hanno proprietà battericida e fungicida per la Candida Albicans e la Candida Globata. Il dott. E.M. Crooks ha dichiarato che l'argento colloidale elimina organismi patogeni in tre o quattro minuti di contatto. Infatti non c'è microbo conosciuto che non sia ucciso dall'argento colloidale in sei minuti o meno e senza produrre effetti secondari. L'argento colloidale è efficace contro parassiti, infezioni, influenza, e fermentazione. E' senza gusto, senza odore e non tossico. E' efficace ai pasti come aiuto alla digestione in quanto impedisce la fermentazione dei cibi nell'intestino. Non macchia la pelle, diversamente da alcuni preparati farmaceutici a base di argento che lo fanno in maniera notevole. Il dott. L. Keene (John Hopkins University) ha affermato che dal punto di vista terapeutico, solo i metalli colloidali presentano la necessaria omogeneità, le dimensioni delle particelle, la purezza e la stabilità per un grande risultato terapeutico. Uno degli indicatori critici della qualità dell'argento colloidale è il colore. Come le particelle aumentano di dimensione, il colore della sospensione diventa da giallo a marrone poi da rosso a grigio e quindi a nero. La forma ideale è quella con senza colore oppure un leggera tendenza al giallo. Il suo utilizzo fu interrotto a causa del costo di produzione che nei primi del '900 era molto alto. La disponibilità della penicillina e quindi dei moderni e più economici antibiotici ne causarono il temporaneo abbandono. Oggi, con i moderni processi di produzione, il costo è notevolmente sceso e quindi molte persone potranno permettersi questo meraviglioso prodotto. Jim Powel scrisse nella rivista Science Digest (marzo 1978) un articolo intitolato "Il nostro più potente germicida". " Grazie a illuminate ricerche, l'argento sta emergendo come una meraviglia della moderna medicina. Un antibiotico può eliminare FORSE una mezza dozzina di organismi nocivi, mentre l'argento ne uccide circa 650. Non si sviluppa resistenza. Inoltre l'argento e praticamente non tossico". Uno dei pionieri della ricerca sull'argento, il dott. Harry Magat di St. Louis (USA) ha dichiarato: " L'argento è il miglior germicida di ampio spettro che possediamo." Prima del 1938 l'argento colloidale era somministrato proprio come oggi lo sono le moderne medicine. Era iniettato sia per via endovena che intramuscolare, usato come gargarismo per malattie della gola, come lavaggi o irrigazioni, preso oralmente e applicato esternamente anche su tessuti sensibili e come gocce per gli occhi.

  • LE PIÚ IMPORTANTI QUALITÁ.
L'argento è efficace contro 650 fra germi, funghi e virus patogeni. Aiuta a ridurre le infiammazioni e favorisce la stimolazione della ricrescita dei tessuti danneggiati.
È un rimedio per le infezioni
Favorisce un rapido risanamento.
Aiuta a rinforzare le naturali difese del corpo (quando preso giornalmente).
Non si conoscono effetti collaterali o tossicità.
Può essere preso sia internamente che per uso esterno.
Ricavato dall' elemento minerale purissimo: l'argento (non contiene sostanze chimiche).
  • CARATTERISTICHE DINAMICHE.
Uno dei migliori e più sicuri antibatterici generali conosciuti.
Sicuro nell'utilizzo, anche su bambini.
Non si sono registrate incompatibilità dell'uso con altri farmaci.
Senza odore né sapore, sicuro anche per l'uso negli occhi e orecchie.
L'organismo non sviluppa dipendenza o intolleranza.
  • UNICO AVVERTIMENTO:
Donne in gravidanza o persone allergiche ai minerali-traccia dovrebbero consultare un medico prima di assumere il prodotto.
  • USO SUGGERITO:
Per un miglior utilizzo, tenere 20 gocce sotto la lingua per circa un minuto, poi deglutire e quindi bere un bicchiere di acqua o succo di frutta. Ripetere anche 3 volte al giorno se necessario. Non si conoscono reazioni secondarie a somministrazioni notevolmente superiori a quelle consigliate (anche 100ml/giorno) . L'acqua può essere purificata aggiungendo mezzo cucchiaio da cucina ogni 3,5 litri, agitare bene e attendere 6 minuti prima di bere.

Tratto da: http://www.altrasalute.it

                          /www.naturmedica.com/argentocolloidale/intro.html

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