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venerdì 13 gennaio 2012

La Stevia in Europa


 
Une bella novità per chi aspettava da tempo la Stevia!
La Commissione Europea ha dato il suo accordo per l’utilizzazione della stevia ai fini alimentari (cibo e bevande) nell’Unione Europea con il regolamento 1131/2011 del 12 novembre scorso.
In effetti già dal 2009 la Francia aveva usufruito di un’autorizzazione provvisoria al suo utilizzo e in seguito ad uno studio realizzato in luglio 2011 è risultato che il 47% delle persone intervistate era a conoscenza dell’esistenza di questa pianta dalle straordinarie proprietà dolcificanti.
Il regolamento europeo autorizza l’intera famiglia degli steviosidi (E960) in diverse categorie di derrate. Il regolamento è effettivo dal 2 dicembre 2011 ed è stato una decisione tanto attesa. Questo dolcificante è anche molto competitivo a livello economico, argomento che interessa molto gli industriali che possono oramai utilizzare anche gli estratti non raffinati. Questa semplificazione del processo produttivo permette di proporre degli estratti di stevia meno costosi dello zucchero. (Joël Perret – dirigente di Stevia Natura, primo importatore degli estratti di stevia in Francia)
La stevia è una pianta originaria dell’America del Sud le cui foglie sono lavorate come il tè per estrarne la componente dolcificante, di ben 300 volte più potente dello zucchero e che conviene perfettamente ai diabetici. L’uso della stevia permette anche di ridurre le calorie ingerite e può essere usata per dolcificare qualsiasi alimento: yogurt, bevande, cibi…
Nei prossimi mesi i consumatori europei vedranno arrivare nuovi prodotti dolcificati alla stevia: yogurt, cereali, bevande, caramelle, cioccolata e sostitutivi dello zucchero afferma Carl Horn, presidente dell’International Stevia Council e dirigente del fornitore svedese The Real Stevia Company, ci sarà una progressione degli estratti di stevia sul mercato dei dolcificanti in Europa simile a quella osservata negli USA.
Negli Stati Uniti infatti questo dolcificante ha conquistato il 10% del mercato dei dolcificanti in tre anni, risultato che è previsto anche sul mercato europeo.
Secondo la Coca-Cola Francia la decisione della Commissione Europea offre la possibilità di allargare della scelta di bevande a basso contenuto in calorie. Véronique Bourez, presidente di Coca-Cola Francia ha dichiarato che: “Con il lancio in Francia di Fanta Still, due anni fa, eravamo la prima impresa europea a proporre una bevanda alla frutta a base di stevia, questa decisione ci permette di fare un ulteriore passo in avanti nell’offerta di bevande con tenore ridotto in calorie sempre più variata, preservandone il loro gusto unico”. Ricordiamo che l’estratto di stevia sviluppato dal gruppo Coca-Cola e Cargill lo si trova già in trenta prodotti del gruppo su scala mondiale.
La dose utilizzabile è fissata a 4 mg per chilo di peso corporeo al giorno, considerata la dose giornaliera accettabile. Degli studi di stima dei consumi hanno portato a fissare la quantità massima utilizzabile per categorie di prodotti e sono tuttavia più basse di quelle che si attendevano gli industriali. “Le dosi autorizzate sono relativamente limitate, ma comunque sufficienti per rispondere alle attese degli industriali, ad eccezione delle bibite gassate che contengono all’incirca 100 g/litro e non è possibile sostituire la totalità dello zucchero” spiega Joël Perret. Questo non sarà un problema considerato che questo dolcificante di origine naturale non verrà usato come rimpiazzante dello zucchero, ma il suo utilizzo sarà fatto in associazioni ad altri dolcificanti.
In poche parole si è verificato quello che da molte parti avevano previsto: la stevia era stata oggetto di campagne denigratorie e ne era stato bloccato l’utilizzo in attesa che Coca-Cola potesse avere il controllo della produzione e dell’importazione sui vari mercati, obiettivo al raggiungimento del quale, come per magia, le autorizzazioni vengono accordate e laddove fino a poco tempo fa le stevia era una pianta non sicura, non sufficientemente testata, della quale non erano noti gli effetti, tutto d’un tratto invece… è ridiventata un’ottima alternativa allo zucchero

Tratto da http://www.promiseland.it

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