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sabato 21 gennaio 2012

Come fare un decotto

                                                      Come fare un decotto (dr. Avoledo)



Decotto
Il decotto è un altro tipo di tisana che si utilizza per estrarre i principi attivi dalle parti più dure e resistenti della pianta officinale, quali radici, semi, corteccia e fusto, che sono poco termolabili.
Si segue tale procedimento: si immergono le parti selezionate e sminuzzate della pianta in acqua, si porta il tutto all’ebollizione a fuoco lento, si lascia bollire per un certo tempo (in genere da 10 a 20 min), poi si lascia intiepidire per circa 15 min e quindi si filtra spremendo bene il residuo (si può usare il normale colino). Si può dolcificare a piacere con zucchero o preferibilmente miele.
Per rendere ancora più efficace l’estrazione, sarebbe meglio se, prima della cottura, le parti sminuzzate della pianta si lasciassero macerare per due o tre ore nella stessa acqua a temperatura ambiente.
I decotti servono quindi ad estrarre principi attivi come mucillagini (proteine che aiutano le piante a trattenere l’acqua), tannini (composti polifenolici presenti nelle piante vascolari), oli amari o altri elementi poco volatili contenuti nelle parti più coriacee della pianta.
Solitamente il rapporto in peso tra le parti della pianta e l’acqua di cottura non è superiore 1:20, cioè non più di circa 5 g per ogni 100 ml di acqua.
I decotti, come gli infusi, possono essere conservati in frigorifero per max 24 ore, oppure conservati in termos per essere consumati durante il dì.
In genere un cucchiaino da dessert di decotto equivale ad un cucchiaio da minestra di infuso.

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