Il famigerato Chewing gum,
 che in italiano viene chiamato anche “Gomma da masticare” o “Gomma 
americana”, è un prodotto venduto con successo praticamente in tutti i 
Paesi del mondo. A consumarlo sono adulti, anziani e bambini.
 
 
 Ma quando masticate una gomma, sapete davvero cosa avete messo in bocca?
 
 
 Le gomme da masticare sono entrate prepotentemente nella nostra vita 
quotidiana ed il fatto che vengano fatte consumare anche ai bambini 
indica quanto poco i consumatori ne sappiano di questi prodotti considerati “dolciari”. I Chewing gum sono, infatti, da tempo additati come pericolosi per la salute umana a causa di alcuni ingredienti tossici in essi contenuti.
 
 Tra le componenti delle gomme da masticare vendute nei banchi dei 
supermercati e comunemente consumate da grandi e piccini ci sarebbero, 
difatti, delle sostanze chimiche dai possibili effetti negativi 
sull’organismo umano.
 
 L’utilizzo della gomma come prodotto da masticare risale a tempi 
antichissimi. Già i Maya abitualmente consumavano palline di gomma dette
 “Chicle”, che non andavano mangiate ma solo masticate. Fu però William 
Semple, americano, a brevettare la ricetta del Chewing gum moderno. 
Correva l’anno 1869. Da allora ad oggi la ricetta è cambiata ben poco ma
 la diffusione del prodotto ha raggiunto proporzioni globali.
 
 Di certo anche voi avrete masticato una gomma almeno una volta nella vostra vita o, molto probabilmente, più di una volta. Ma sapete con quali ingredienti vengono preparati i Chewing gum?
 
 
 
 I Chewing gum sono dei prodotti a base di gomma, contenenti anche 
zucchero (o altri dolcificanti), additivi, aromi vari ed alcune sostanze
 chimiche. Tra quelle ritenute potenzialmente pericolose per la salute 
umana ci sono: 
 
 1. l’Aspartame, un dolcificante artigianale, tossico per gli esseri umani e cancerogeno; 
 
 2. l’Acetato di vinile, base della colla vinilica, anch’esso ritenuto cancerogeno; 
 
 
 3. il Fluoruro di sodio, causa tra le altre cose di osteoporosi e squilibri ormonali; 
 
 4. la Gomma, impossibile da digerire per l’essere umano; 
 
 5. alcuni coloranti artificiali, considerati causa dell’insorgenza di neoplasie della vescica. 
 
 Lucia D'Addezio
 tratto da: http://www.benesserevillage.it

 
Nessun commento:
Posta un commento