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venerdì 14 dicembre 2012

Allergie alimentari: tra le cause cloro e pesticidi nell'acqua di rubinetto


Cloro e pesticidi contenuti nell'acqua di rubinetto potrebbero essere tra le cause dell'aumento delle allergie al cibo negli ultimi anni. È quanto sostiene uno studio  dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology pubblicato sulla rivistaAnnals of Allergy, Asthma and Immunology

Lo studio ha misurato i livelli di diclorofenoli nelle urine di 2548 dei 10348 partecipanti allo US National Health and Nutrition Examination Survey 2005-2006. dalla ricerca è quindi emerso che alti livelli di diclorofenoli, un componente chimico usato nei pesticidi e nelle acque clorate, nel corpo umano possono essere associati ad allergie al cibo.

“Alti livelli di queste sostanze possono portare a indebolire la tolleranza al cibo in alcuni soggetti, e quindi causare allergie”, ha spiegato Elina Jerschow, fra gli autori della ricerca. “Si tratta di un prodotto chimico comunemente contenuto nei pesticidi utilizzati dagli agricoltori, nell'acqua di rubinetto e negli insetticidi domestici”.

Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, le allergie al cibo sono aumentate del 18 per cento fra il 1997 e il 2007. Le più comuni sono quelle al latte, alle uova, alle noccioline. 

In Europa più di 17 milioni di persone soffrono di allergie alimentari, di questi, 3,5 milioni hanno meno di 25 anni. L'aumento più rapido di episodi allergici si registra nei bambini e nei giovani, in particolare riguardo le reazioni piu' gravi che si manifestano in gran numero nei più piccoli.


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Tratto da: informasalus.it

giovedì 13 dicembre 2012

Abuso di analgesici: quali rischi?


L'abuso di analgesici può compromettere la funzionalità del fegato. Eccessivi dosaggi di paracetamolo possono infatti portare all'insufficienza epatica acuta fino a sviluppare epatiti fulminanti. L'allarme è stato lanciato in occasione del congresso dell'associazione americana per lo studio delle malattie del fegato che si è tenuto a Boston lo scorso mese. Al congresso è stato presentato anche uno studio della North Western University di Chicago che mette in luce i rischi derivanti da un'assunzione inconsapevole di paracetamolo in soggetti che fanno uso di più farmaci contemporaneamente. 

Lo studio afferma che l'overdose da paracetamolo “è la principale causa di insufficienza epatica acuta in occidente, con un quinto di tutte le morti collegabili ad assunzione di paracetamolo dovute a overdose accidentali”. I ricercatori affermano che “un uso non intenzionale di combinazioni tra analgesici oppiacei e analgesici a base di paracetamolo con altri farmaci sempre contenenti questo principio, è una causa importante di tossicità epatica”.

Come ha sottolineato il gastroenterologo del policlinico Gemelli di Roma Antonio Gasbarrini “il paracetamolo va usato con cautela: a basse dosi è sicuro, ma a a dosi eccessive può distruggere il fegato”.  L'esperto ha sottolineato che in Italia non si registra una tendenza all'abuso come accade invece in Usa, complice anche il fatto che negli Stati Uniti il paracetamolo è vendibile tra i farmaci da banco. L'abuso tra gli americani è tale che l'epatite fulminante da paracetamolo e' qui la prima causa per i trapianti di fegato”. L'invito resta comunque quello alla cautela: “anche i farmaci apparentemente innocui  possono infatti essere pericolosi se usati in eccesso”.

L'abuso di analgesici, tuttavia, oltre a mettere in serio pericolo la funzionalità del fegato può aumentare il rischio di perdita d’udito. A sostenerlo è uno studio diffuso dal sito www.farmacovigilanza.org, servizio fornito dalla Società Italia di Farmacologia e di cui Terra Nuova riporta una sintesi.


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Tratto da: informasalus.it

domenica 28 ottobre 2012

Giallo sul ritiro dei vaccini. Dati segreti per settimane










Il caso dei vaccini della Novartis, ritirati dal mercato per grumi dentro le fiale, diventa un giallo. È mercoledì mattina quando Giorgio Ciconali, alla guida della Prevenzione dell'Asl di Milano, vede svanire in un colpo solo il rifornimento di un terzo dei vaccini. Ben 75 mila dosi di antifluenzale, tutte del tipo Fluas, una delle vaccinazioni bloccate dalla Novartis (insieme con l'Agrippal, l'Influpozzi adiuvato e l'Influpozzi subunità). Un fulmine a ciel sereno come lo è stato per il ministero della Salute che, fino al 18 ottobre, è rimasto all'oscuro dei problemi di sicurezza che hanno portato allo stop di 3 milioni di vaccini (in aggiunta ai precedenti 2,3 della Crucell). 

Ma, mentre le autorità non sapevano nulla delle difficoltà dellaNovartis, c'è chi da quasi 20 giorni era al corrente per lo meno degli intoppi di produzione sul Fluad. Sono le farmacie. “si informano i clienti che l'Azienda Novartis Vaccines Italia ha reso noto che, per il periodo 2012/2013, non produrrà il vaccino Fluad e posticiperà la produzione di Agrippal a fine ottobre”. È quanto scritto dall'Unione farmaceutica milanese, un'azienda di distribuzione, alle farmacie che doveva rifornire.

La lettera è datata 2 ottobre. Ma com'è possibile che chi deve vendere i vaccini fosse informato sui problemi delle fialeNovartis prima di chi deve vigilare sulla loro sicurezza? Succede che una parte di vaccini è venduta dalle farmacie a pagamento al singolo cittadino, mentre un'altra (12 milioni di dosi in totale) serve per vaccinare prevalentemente gli over 65enni e i malati cronici. E sono le Asl a scegliere con gare pubbliche da quale azienda farmaceutica comperare. Su questo fronte, i dati sono stati tenuti segreti per settimane dalla Novartis. 

I motivi restano da chiarire. Può essere stato un semplice disguido (magari nella convinzione di risolvere la situazione) o può avere giocato un ruolo il timore di pregiudicarsi il mercato. Per ora gli unici dati di fatto sono due. Il primo è cosa ormai nota: Novartis sapeva delle anomalie di alcuni lotti dell'11 luglio scorso. Il secondo è la dichiarazione del ministro della Salute, Renato Balduzzi. “Il ministro ha stigmatizzato il comportamento di Novartis nella vicenda dei vaccini – si legge nella nota stampa -. L'azienda, pur ribadendo che i suoi vaccini sono sicuri e che l'efficacia delle dosi non è comunque compromessa, ha ammesso le proprie responsabilità in ordine dapprima alla mancata e poi all'imperfetta comunicazione all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) circa i controlli eseguiti su lotti della produzione”.

Su mandato della stessa Aifa ieri i Nas si sono recati allo stabilimento Novartis di Siena. Ora l'obiettivo delle autorità pubbliche è verificare la documentazione e analizzare i campioni di vaccino con le anomalie. Per informare i cittadini è stato attivato il numero verde 1500 (in funzione sette giorni su sette dalle 9 alle 18).

Tratto da: informasalus.it

sabato 20 ottobre 2012

L’esavalente contaminato: AGGIORNAMENTO






Come anticipato sabato 13 ottobre nell’articolo L’esavalente contaminato, alcuni lotti di Infanrix Hexa prodotto dalla GlaxoSmithKline e utilizzato sui neonati in diversi paesi del mondo, sono stati richiamati “volontariamente” dall’azienda in via “precauzionale” per il sospetto/conferma di contaminazione microbica da “Bacillus Cereus”.
Nessuna comunicazione ufficiale era stata rilasciata dalle autorità italiane; in tarda serata è finalmente uscita una nota dalla Farmacovigilanza dell’AIFA .
Il Ministero della Salute, contattato dal sottoscritto all’Ufficio VIII [Attività amministrativa per la corresponsione di indennizzi ai sensi della legge 25 febbraio 1992, n. 210: funzioni di competenza statale in materia di indennizzi a soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie e da contagio con sangue e suoi derivati infetti] col quale ho già avuto contatti telefonici riguardanti la pratica di mio figlio, risponde: “I lotti non sono commercializzati da noi“.
Nella serata di sabato 13 ottobre avevo inoltrato una corposa mail all’indirizzo di farmacovigilanza della Glaxo [drugsurveillance-italy@gsk.com], ricca di riferimenti riportati nel precedente articolo.
Lunedì pomeriggio ricevevo risposta dalla Sig.ra A.C. [non riporto il nome per ovvie questioni di privacy] del servizio di Farmacovigilanza della Glaxo Italia, accordandomi per una telefonata chiarificatrice. Tutto ciò è avvenuto oggi pomeriggio.
Ringrazio pubblicamente la rappresentante del colosso del farmaco per aver concesso attenzione e collaborazione a un semplice cittadino e, come spesso si dice in questi casi, “ambasciator non porta pena: prendiamo per buona la risposta di circostanza“.
Siamo a conoscenza della questione di contaminazione microbiologica.
La contaminazione ha interessato la zona di produzione dei vaccini ma nessuna contaminazione ha interessato i prodotti finiti, ovvero i vaccini.
Per l’Europa, i vaccini sono prodotti “tutti” in Belgio. I lotti interessati non sono utilizzati sul in territorio nazionale.
La nostra è estrema precauzione.
Al momento non sono segnalati eventi avversi.
I paesi interessati sono circa 19
Provo a chiedere quali siano gli altri 13 paesi. Oltre ai 6 paesi già citati [Spagna, Francia, Germania, Slovacchia, Canada e Australia] si aggiungono: Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Grecia, Repubblica Ceca, Albania, Malaysia, Vietnam, Qatar, Romania, Libano, Brasile, Malta.

Siamo dei miracolati?

Sorvolo sul fatto che i vaccini sono prodotti tutti in Belgio in quanto dal documento del Ministero della Salute tedesco si evince che le cose non stanno proprio così:
Laboratori/distributori “paralleli esterni” e numeri di lotto interessati dal provvedimento:
  • Emra-Med, Kohlpharma, Pharma Westen, Veron Pharma: A21CB187B
  • CC-Pharma: A21CB337A
  • Pharma Westen, Emra-Med, Kohlpharma, Veron Pharma: A21CB187C
  • A.C.A. Müller: A20CA742AA20CA743A
… insomma se queste aziende sono tutte in Belgio credo che serve ripassare la geografia, considerato che gli altri 5 lotti ritirati [A21CB191CA21CB193AA21CB193BA21CB193CA21CB194A] sono prodotti proprio dalla Glaxo Germania!
Nel frattempo le Asl ricevono telefonate da genitori comprensibilmente preoccupati. Anche noi abbiamo ricevuto delle e-mail da tutta Europa dove purtroppo, in molti casi, i vaccini ritirati erano già stati somministrati ai bambini. Più che rassicurare e consigliare le persone sul comportamento da tenere, oltre che presentare un esposto alle competenti autorità giudiziarie, non abbiamo potuto fare.
Era comunque lecito aspettarsi maggior interesse e tempestività dalle Autorità Sanitarie Nazionali preposte alla Farmacovigilanza, in ottemperanza alle disposizioni EMEA riguardanti i ritiri di prodotti dal mercato e gestione non conformità
“I difetti di Classe I sono difetti potenzialmente a rischio di vita. Una rapida notifica di avviso deve essere inviata a tutti i contatti di un elenco preposto alla notifica dell’avviso, a prescindere dal fatto che la partita è stata esportata in quel paese“.
Il comportamento non è giustificabile: pur essendo a conoscenza della problematica, hanno pensato bene di rimanere in silenzio fino a quando sono stati pressati con avvisi inviati tramite ogni mezzo di comunicazione.
Di fatto però, alle nostre domande, non abbiamo ricevuto risposta:
  1. se “nessuna contaminazione è stata trovata nei prodotti“, perchè li ritirano?
  2. se “nessuna contaminazione è stata trovata nei prodotti“, perchè è stato attribuito al difetto riscontrato la classificazione di CLASSE I?
Nel dubbio, prendere comunque nota dei lotti interessati e pretendere [ricordo che è vostro diritto] di conoscere il numero di lotto del vaccino che viene somministrato a vostro figlio o a vostra figlia.
Per maggior chiarezza dovrebbero essere resi noti i numeri di lotto di tutti i paesi interessati dal provvedimento!
Invece, questa incertezza è peggio della roulette. Una roulette che si gioca sulla pelle di inconsapevoli neonati e che, indipendentemente dal fatto che i lotti non siano commercializzati in Italia, potrebbe divenire materiale per un esposto in qualche Procura [per esempio partendo da Torino in cui c'è il Dott. Guariniello].
Come riporta giustamente il Dott. Montanari in recenti commenti:
  1. Io credo che non si possa più fare il pesce in barile. Che i vaccini diano problemi ormai non lo può più negare nessuno, a rischio di cadere nel ridicolo. Dando per scontata, almeno provvisoriamente, l’onestà, gli organi di sorveglianza devono attivarsi per controllare, e, per farlo, devono disporre di chi lo sappia fare sul serio, visto che finora la cosa è stata considerata nient’altro che un puro adempimento burocratico e che tutto andasse regolarmente bene era un atto di fede di cui era peccato dubitare. Se, qualunque sia il motivo, le persone preposte a controllare non sono all’altezza, è opportuno sostituirle senza indugi perché qui stiamo parlando di salute e, in qualche caso, di vita o di morte. Da parte sua l’industria farmaceutica ha il dovere di rivedere i controlli. Se finora si è permessa di accontentarsi della burocrazia, ora deve cominciare a lavorare in termini scientifici secondo ciò che la scienza attuale prescrive. Sui farmaci in generale, e sui vaccini ancor di più, non può esistere il minimo dubbio almeno per quanto riguarda il contenuto, un contenuto che deve essere chiaramente dichiarato, cosa che, al momento, certo non è. Il mio sospetto, forse confermato da quei ritiri, è che addirittura attrezzature e ambienti di lavoro non siano quelli che dovrebbero essere, il che spiegherebbe la presenza delle polveri inorganiche non biodegradabili e non biocompatibili in tutti i vaccini che abbiamo analizzato. Da ultimo, è indispensabile che i medici, e i pediatri in particolare, ricordino di aver giurato ad Ippocrate di fare solo il bene dei propri pazienti.
  2. A quanto pare si parla sempre di contaminazioni batteriche ma vorrei che si focalizzasse l’attenzione sulle contaminazioni da micro- e nanopolveri. Queste possono presentare una grande aggressività perché l’organismo non ha armi per difendersi, al contrario di quanto avviene per la maggior parte dei batteri. Credo sia preoccupante osservare come per questo tipo d’inquinamento non esistano controlli.
Speriamo vivamente di non dover scoprire tra qualche mese che tra questi paesi rientra anche l’Italia.


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“Ho perso due figli per colpa dei vaccini” [VIDEO TESTIMONIANZA]


Ci sarebbe tanto da dire su questo uomo; ci si potrebbe addirittura scrivere un libro (e spero che qualcuno un giorno lo faccia!). Io mi limiterò a riportarvi una breve presentazione e a farvi ascoltare la sua testimonianza.

Giorgio Tremante è tre volte padre. Due bambini – Marco e Andrea – sono stati uccisi per la reazione al vaccino per la polio, il terzo – Alberto – vive attaccato al respiratore artificiale. Giorgio non ha potuto opporsi alle vaccinazioni, in quanto all’epoca avrebbe perso la patria potestà. Quest’uomo ha dedicato (e sta dedicando tuttora) la sua vita alla lotta per la libertà di scelta in campo vaccinale e nel 1992 è riuscito a far riconoscere legalmente i danni da vaccino (legge 210). Nel 2005 un’ulteriore legge, la 229, ammette un indennizzo a favore dei soggetti danneggiati per colpa dei vaccini.












Tratto da: http://autismovaccini.com

Guida ai detersivi più tossici





Aver cura dell’igiene della propria casa è sicuramente un aspetto importante per garantire la salubrità degli ambienti in cui si vive. Tuttavia è anche vero che se si impiegano detergenti tossici, si può andare incontro ad una serie di potenziali problemi per la salute.
L’EWG (Environmental Working Group) statunitense ha realizzato una vera e propria Hall of Shame (una specie di galleria dei peggiori) per classificare i prodotti utilizzati per l’igiene della casa in base agli effetti e i danni che possono procurare alla salute.
Attraverso questa classifica si vuole porre l’attenzione su quei prodotti che contengono ingredienti riconosciuti come tossici, anche molto pericolosi, con effetti collaterali che possono portare sul lungo periodo a sviluppare cancro, cecità, asma e altre condizioni mediche piuttosto critiche.
Con questa speciale top ten EWG ha voluto anche smascherare alcune aziende che, attraverso un’operazione di greenwashing,nascondono la tossicità di alcuni dei componenti utilizzati, ricorrendo a termini vaghi e generici come ‘fragranze’ e ‘aromi’.
Ecco una breve carrellata di detergenti e detersivi di uso comune, spesso commercializzati e noti anche in Italia sotto altri nomi commerciali, che possono essere molto tossici.
Simple Greenspray detergente per tutte le superfici, che di green ha solo il nome e il colore. Infatti EWG ha scoperto che contiene 2-butossietanolo, un solvente irritante per gli occhi che, assorbito dalla pelle, può danneggiare i globuli rossi.
Spic e Span, detersivo utile per detergere le superfici, contiene nonylphenol ethoxylate, il cui potere tossico si disperde nell’ambiente e può contaminare anche le acque.
Mop & Glo, questo liquido per pavimenti conta tra i vari ingredienti anche un solvente chiamatoDEGME (Diethylene glycol methyl ether ovvero dietilenglicolemonoetiletere), che la UE sospetta che possa danneggiare il feto, in una concentrazione fino a 15 volte quella accettata dalla Comunità Europea.
Glade, molto noto anche in Italia, è uno tra i profumatori di ambienti il cui uso eccessivo può anche rivelarsi fatale (a questo proposito avevamo già affrontato l’argomento nell’articolo nell’articolo I profumatori per ambienti sono tossici).
Comet (commercializzato in Italia come Vim) è un prodotto detergente in polvere che contiene ben 146 differenti sostanze chimiche, tra cui anche alcune collegate a disturbi seri come asma, cancro e malattie del sistema riproduttivo; tra le più tossiche figurano formaldeidebenzene e cloroformio, anche se non indicate in etichetta.
Detergenti per gioielli, come Hagerty (noto in Italia sotto il nome di Argentil) sembrano aver rivelato la presenza di sostanze che, secondo i dati forniti dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, sarebbero probabilmentecancerogeni per l’uomo.
Anche detersivi come l’Ajax sono noti per la presenza di sostanze come la formaldeide o formalina, classificata come cancerogena per l’uomo dal governo statunitense e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Drano,invece, è  un prodotto per la pulizia delle tubature della cucina, che nell’etichetta allerta i consumatori sulla possibilità che esso induca bruciore agli occhi o alla pelle o possa perfino causare cecità e morte se ingerito.
Poi ci sono prodotti per la pulizia del forno, come Oven cleaner, equivalente del nostro Fornet, che possono contenere sostanze potenzialmente dannose, per cui si consiglia di sostituirli con altri ingredienti naturali di facile utilizzo.
Infine, anche i liquidi, come Whink Rust Stain Remover, per pulire dalle macchie di ruggine da lavelli, vasche da bagno, tappeti e tessuti vari sono molto dannosi, tanto che l’etichetta reca la allarmante scritta ‘ può essere fatale e può causare danni permanenti’ e ancora ‘causa bruciature che 
possono non essere immediatamente visibili’.


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Tratto da: tuttogreen.it


mercoledì 17 ottobre 2012

Osteoporosi: marketing o scienza?


Calcitonina: dopo anni di spinta commerciale scopriamo che fa male

Per anni i medici italiani hanno prescritto calcitoninaper il trattameto dell'osteoporosi. Ci fu un momento, nei primi anni 80, in cui il consumo annuale di calcitonina italiano (interamente mutuabile nonostante l'elevatissimo costo) superava di svariate volte quello di Germania, Francia, Gran Bretagna e Spagna messi insieme.  
L'Italia cioè, paese del sole e del pesce, ricca di Vitamina D3, consumava un multiplo della calcitonina prescritta a 300 milioni di abitanti. Evidentemente c'era qualche cosa di scorretto.
Come sappiamo l'osteoporosi è un tema delicato. Nel mio libro "Osteoporosi, meglio rigidi o flessibili" indico con mio fratello Luca una serie di soluzioni naturali al problema, ma soprattutto evidenzio con drammaticità il fatto che oggi la diagnosi di osteoporosi è fattaconfrontando il valore di donne di 60-80 anni con quello del "giovane paracadutista maschio sano di anni 20".
Quando spiego questo fatto alle spaventate signore che sto visitando restano perplesse, poi faccio loro vedere la MOC e le aiuto a comprendere che nella maggior parte dei casi la loro densità ossea è perfettamente normale, mentre il motivo della induzione di spavento è legato alla somministrazione di farmaci in quel caso inutili.
Quando è arrivata la notizia ufficiale dei possibili danni dovuti alla calcitonina e delle indicazioni di cautela nel suo uso (come nella lettera recentemente inviata dagli Ordini dei Medici a tutti gli iscritti) e sono comparsi altri precisi lavori scientifici che ne spiegavano le cause, non ho potuto che provare dolore.
La struttura medica e farmaceutica attuale, mentre annovera successi potenti in alcuni campi, in molte altre situazioni vive attraverso mezzucci da "azzeccagarbugli" che coinvolgono la salute di milioni di persone come se la vita fosse un bene solo commerciale.
Quindi attenti: da ora sappiamo che la calcitonina di cui le italiane e gli italiani si sono rimpinzati per anni a spese dello Stato è potenzialmente dannosa e può indurre forme tumorali. Poniamoci la stessa domanda per gli altri farmaci come alendronati e bisfosfonati. Stiamo scoprendo danni tumorali da prottettori gastrici proprio in questi mesi. Forse quindi è bene fermarsi a riflettere.
Facendo un paradosso, credo che quando un farmaco, qualunque esso sia, diventa "troppo" business, dovrebbe esistere una legge che ne impedisce l'espansione di vendita oltre un certo limite. La nostra storia è piena di farmaci usati per patologie inventate o "montate" che alla fine si rivelano dannosi, e per i cui danni nessuno risponde. 
Ogni medico deve porsi con criticità di fronte a questi tipi di prescrizione e ricordare che troppo spesso, in campo sanitario, la storia è maestra di vita e che si ripete sempre uguale, e che le sottili modalità del marketing sono più persuasive delle valutazioni cliniche.

di: Attilio Speciani

Tratto da: eurosalus.com

Regali e soldi da azienda farmaceutica: indagati 67 medici






Associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione, truffa ai danni del servizio sanitario nazionale, falso. Dalle prime ore di questa mattina, circa 300 carabinieri del NAS e dei Comandi Provinciali di 15 Regioni stanno eseguendo 77 perquisizioni a carico di 67 medici indagati.
I medici sono accusati di aver ricevuto, tramite una vasta organizzazione di informatori scientifici di una nota azienda (la Sandoz) che, per incrementare le vendite di alcune tipologie di farmaci, dava o prometteva oggetti di valore a medici di strutture ospedaliere pubbliche e private del territorio nazionale.

In particolare i medici avrebbero prescritto farmaci ormonali, anche ai bambini, con dosaggi al di sopra delle indicazioni terapeutiche. Tra i sanitari indagati vi sono diversi pediatri ed endocrinologi che in molti casi, dietro la sollecitazione degli informatori, avrebbero aumentato le prescrizioni delle medicine con l'inserimento in terapia di nuovi pazienti.

Secondo le accuse, per aumentare le vendite di alcune medicine gli informatori scientifici avrebbero promesso somme di denaro, viaggi all'estero e oggetti come iPad. Il tutto sarebbe stato giustificato con false fatture che attestavano l'elargizione di denaro per attività di consulenza o di studio, contributi a congressi o seminari e viaggi per partecipazioni a meeting internazionali. Tra regali e denaro, i medici avrebbero ricevuto circa 500mila euro.


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Tratto da: informasalus.it

martedì 16 ottobre 2012

Provata in laboratorio la pericolosità del mais OGM della Monsanto





La pericolosità per la salute derivante dal consumo del mais OGM Nk 603 della Monsanto è stata ora dimostrata grazie ad uno studio su topi da laboratorio condotto da una equipe di ricercatori francesi durato oltre due anni. Pur non essendo coltivato in Europa, il mais Nk 603 viene importato ed utilizzato come alimento per il bestiame allevato per essere consumato sulle nostre (o meglio vostre) tavole.
Di seguito l’articolo pubblicato da IlFattoQuotidiano:

“Il mais Ogm è veleno”. Studio choc in Francia, allarme del governo e della Ue

Da anni infuriano le polemiche sugli Ogm. Sono nocivi alla salute? Devono essere proibiti? Ma finora nessun studio davvero serio sulla materia era stato realizzato. Soprattutto un’inchiesta scientifica accurata su un periodo relativamente lungo (solo inchieste fino a un massimo di 90 giorni). Adesso, invece, dalla Francia sembrano arrivare le risposte tanto attese. E il verdetto è di quelli senza appello. Per il professor Gilles-Eric Séralini, che ha studiato gli effetti di un mais transgenico, “il suo assorbimento sul lungo periodo agisce come un potente veleno”.
Séralini, docente di biologia molecolare e ricercatore presso l’università di Caen, in Normandia, ha portato avanti il suo studio per due anni, nella più completa riservatezza, per evitare pressioni e boicottaggi. La ricerca ha valutato gli effetti del mais Nk 603 (che nell’Unione europea non può essere coltivato, ma sì importato) e di un erbicida, il Roundup, il cui utilizzo è in genere associato a quel mais transgenico. Entrambi i prodotti sono fabbricati dalla multinazionale americana Monsanto. E, va sottolineato, il Roundup è ormai l’erbicida più venduto al mondo. Séralini e la sua équipe hanno utilizzato 200 ratti, divisi in tre gruppi: quelli alimentati con il Nk 603, prodotto con il Roundup. Oppure senza fare ricorso a questo erbicida. Mentre un gruppo di animali ha mangiato  solo mais non geneticamente modificato, ma trattato con il Roundup.
Ebbene, il confronto è allarmante. «La mortalità è molto più rapida e forte nel caso del consumo di entrambi i prodotti di Monsanto», ha sottolineato Séralini al Nouvel Observateur, che pubblica oggi, giovedì, unlungo dossier sull’argomento. Rispetto a un altro gruppo di ratti, non alimentato con l’Ogm e il pesticida, il primo fra i 200 è morto a un anno di età (almeno un anno prima di quelli non «contaminati» dagli Ogm): aveva mangiato il mais transgenico, trattato con il Roundup. E al diciassettesimo mese dell’esperimento si è osservato che i ratti alimentati con gli Ogm avevano una mortalità di cinque volte superiore rispetto agli altri. In generale gli animali che hanno consumato Ogm hanno riportato tumori alla mammella e danni gravi al fegato e ai reni.
La speranza di vita di un ratto è di due anni, due anni e mezzo. Permettono di verificare con largo anticipo quello che potrà avvenire a un uomo. “Riteniamo che le sostanze analizzate – ha precisato il ricercatore – siano tossiche anche per gli uomini. Diversi test che abbiamo effettuato su cellule umane vanno nella stessa direzione”. “Sono almeno quindici anni che gli Ogm vengono commercializzati. E’ davvero un crimine che finora nessuna autorità sanitaria abbia imposto la realizzazione di studi di lunga durata”. Mercoledì prossimo in Francia uscirà, edito da FlammarionTutti cavie (Tous cobayes), un libro nel quale Séralini illustra la sua ricerca. Ma soprattutto una sintesi dello studio sarà pubblicata nel prossimo numero di una prestigiosa rivista, Food and chemical Toxicology. I ricercatori di Caen non sono degli improvvisati.
A livello dell’Unione europea solo due varietà transgeniche sono autorizzate per la coltivazione, il mais Mon 810, ancora di Monsanto, e la patata Amflora di Basf. Ma in realtà molti Paesi hanno applicato il divieto mediante una moratoria (fra quelli la Francia e anche l’Italia). Solo il Mon 810 è davvero coltivato nella Ue, anche se soprattutto in Spagna (l’80% della superficie totale). Altri 44 prodotti Ogm sono stati autorizzati da Bruxelles per la commercializzazione, come il mais Nk 603, al centro dello studio. Sono importati e perlopiù utilizzati per alimentare il bestiame. Come ha spiegato al Nouvel Observateur Joel Spiroux, collaboratore di Séralini, «i bovini sono abbattuti troppo presto perché si possano riscontrare gli effetti negativi degli alimenti transgenici sul lungo periodo. La speranza di vita di questi animali è compresa fra i 15 e i 20 anni, ma ormai vengono abbattuti a cinque, tre anni , 18 mesi o anche in precedenza».
Intanto, intorno allo studio sta scoppiando un vero putiferio. Il Governo francese ha già chiesto a Bruxelles “misure che potrebbero portare alla sospensione d’urgenza dell’autorizzazione a importare il mais Nk 603″. I Verdi francesi, alleati dei socialisti nell’attuale Esecutivo, chiedono di andare oltre e di “sospendere tutte le importazioni di Ogm nella Ue”. La Commissione europea, per voce del commissario alla Salute John Dalliha chiesto all’Agenzia per la sicurezza alimentare (Efsa) di analizzare lo studio di Séralini, le cui posizioni anti-Ogm sono state spesso criticate in passato dalla comunità scientifica con l’accusa di un approccio troppo “libero” alla statistica. In ogni caso l’authority alimentare prenderà in mano i dati dello studio, con la promessa “di trarne le dovute conseguenze”.
Fonte
Monsanto, per chi non lo sapesse, è leader mondiale nella produzione degli Organismi Geneticamente Modificati (OGM) ed è una delle aziende più controverse della storia industriale. Dalla sua fondazione nel 1901, la multinazionale di Saint Louis ha accumulato diversi processi a proprio carico a causa della tossicità dei prodotti che impone al mercato. Negli anni è stata accusata di negligenza, frode, attentato a persone e cose, disastro ecologico e sanitario e utilizzo di false prove. Eppure, questo pericoloso gigante della biotecnologia si pubblicizza come azienda della “scienza della vita”, apparentemente convertita al verbo dello sviluppo sostenibile.
Cosa sappiamo veramente degli effetti degli OGM sulla nostra salute?
Perchè l’agricoltura transgenica è così pericolosa?
Quali interessi si nascondono dietro la commercializzazione di sementi geneticamente modificate?
Questo documentario è il risultato di tre anni di importanti ricerche sulla società e sui prodotti geneticamente modificati che la stessa produce.

Il Mondo secondo Monsanto – Trailer

Tratto da: articolienews.com

Vaccinazioni: le stanno provando tutte








Lo scorso mercoledì 10 ottobre, all'interno del supplemento "Scienza e Salute" dell'edizione nazionale de "La Stampa", un articolo a firma di una nota biologa italiana sosteneva in modo molto semplicistico che chi non voleva vaccinare se stesso o i propri figli era colpevole di mettere a rischio il mondo.
La biologa sosteneva che le recenti epidemie mondiali di morbillo e di parotite, anziché essere legate a fenomeni biologici o a cause sociali da indagare (ne suggeriamo due, come l'alimentazione e l'inquinamento) fossero esclusiva colpa delle campagne fatte contro i vaccini da una ipotetica lobby che impedisce a chi invece sostiene l'utilizzo degli stessi di "salvare il mondo".
Sgombro il campo da ogni possibile dubbio. Sono assolutamente favorevole alla pratica vaccinale relativa alle tre vaccinazioni che davvero hanno cambiato il corso di malattie gravi: la Poliomielite, la Difterite e il Vaiolo. Oggi il Vaiolo non esiste più anche per merito della vaccinazione e la Poliomielite è sotto controllo grazie a questo effetto.
C'è però chi sostiene che avendo funzionato in quei casi si possa dare per scontato che le vaccinazioni antinfettive debbano funzionare in tutti i casi. Non è vero.
La descrizione fatta nell'articolo tocca questi estremi livelli di semplicismo. Arrivando a sostenere, come per le recenti epidemie di Pertosse intervenute anche nei soggetti già vaccinati, che la colpa è di chi ha scelto consapevolmente di non vaccinare i propri figli in presenza di possibili danni e di ragionevoli dubbi.
Siamo davvero alla "lotta all'untore", a favore di un gruppo lobbistico che solo due anni fa ha cercato di fare vaccinare il mondo contro un quasi innocuo virus influenzale H1N1 (influenza suina) attraverso una mobilitazione mondiale che ha coinvolto aspetti truffaldini anche all'interno della stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Molta parte dell'articolo fa riferimento alle polemiche legate alla utilizzazione del vaccino anti parotite, rosolia e morbillo. Si discute del fatto che chi ha per primo detto che esiste una relazione tra questo vaccino trivalente e l'autismo è stato espulso dall'Ordine dei Medici e riconosciuto responsabile di un comportamento ascientifico. Bene. Chi ha documentato il contrario lo ha fatto con un lavoro sostenuto a livello mondiale nella comunicazione, in cui per dimostrare che quel vaccino non aveva effetti neurologici sono state fatte le indagini solo sui bambini che non avevano disturbi neurologici. Semplice... Per chi legge il lavoro questa logica è sconvolgente e palesemente problematica, ma tanto è passata nella comunicazione mondiale e oggi si può dire che "scientificamente" quel vaccino non può fare male.
Rispetto chiunque abbia dei dubbi e di fronte ad una situazione in cui palesemente si scontrano interessi commerciali. Rispetto chiunque di fronte ad una Scienza che troppo spesso racconta bugie in questo campo, chieda di potersi astenere da pratiche obbligatorie i cui fini non sono solo quelli della "salvezza del mondo".
La mia non è una critica fine a se stessa, ma la difesa di un diritto inalienabile alla libertà di scelta di fronte a ragionevoli dubbi. Basti pensare a fatti recenti, come l'uso della calcitonina che per anni ci è stato presentato come il miglior prodotto esistente per l'osteoporosi e oggi considerato responsabile di forme tumorali... Ce n'è abbastanza per potersi ergere a difesa del proprio diritto ad una libera scelta senza il bisogno di sentirsi accusare di colpe inesistenti nei confronti del mondo.
Concludo con due considerazioni: esiste nel mondo un equilibrio biologico per cui, come è successo con la meningite, la scomparsa di un ceppo batterico che la determina ha provocato la crescita di altri ceppi che prima non erano patogeni. E di fronte all'influenza, la conoscenza del fatto che un organismo ben nutrito, con i minerali giusti e le vitamine adeguate, è in grado di difendersi egregiamente dall'attacco virale. Non solo, il vicino di casa che non mangia frutta e verdura può essere responsabile della diffusione del vius, che muta nel suo organismo poco preparato a difendersi.
Allora, piuttosto che una lotta terroristica verso chi sceglie in modo consapevole e libero come curarsi e chiede il rispetto di elementari principi di libertà meglio sarebbe una scrematura delle pubblicità televisive che insegnano ai nostri bambini a nutrirsi di merendine e biscotti anziché di frutta e verdura.
Preparaiamoci a dover difendere la nostra libertà, perché l'attacco è di quelli coordinati che vuole arrivare all'obiettivo a tutti i costi...

lunedì 15 ottobre 2012

Pericolo esavalente: vaccino ritirato





Messaggio urgente per tutti i genitori che pensano di vaccinare i loro figli con l’esavalente

Ha la data del 6 ottobre 2012, è una comunicazione dall’Istituto di Stato per Controllo dei Farmaci della Slovacchia e reca l’urgenza di classe 1: ritiro immediato del vaccino esavalenteInfanrix Hexa per rischio contaminazione batterica pericolosa (1).

I fatti
Pochi giorni fa, il 6 ottobre scorso, l’Istituto di Stato per Controllo dei Farmaci della Slovacchia diffonde un documento urgente (riferimento n° 12/5541 - 389/2012/900) in cui impone il ritiro immediato dal commercio del farmaco Infanrix Hexa (Codice 34905) della ditta belga GlaxoSmithKline Biologicals s.a., lotto A21CB191B con data di scadenza 01-2014.

La motivazione ufficiale è che durante il controllo di qualità è stata riscontrata una contaminazione microbica dell’ambiente di produzione. È riportato che i prodotti finali della lavorazione (cioè il vaccino in oggetto) non sono microbicamente contaminati, ma, allo scopo di assicurare il mantenimento dello standard di qualità, l’ente di registrazione accetta il ritiro del farmaco Infanrix Hexa dalle farmacie e dai fornitori sanitari. Il documento ufficiale dice che: “I pazienti che sono stati vaccinati con questo vaccino non sono a rischio a causa del vaccino stesso che soddisfa tutti i requisiti di qualità”. Cioè, il vaccino va benissimo e soddisfa tutti i requisiti di ottima qualità … eppure l’hanno fatto ritirare immediatamente! È difficile comprenderne il motivo, almeno per noi comuni mortali.
Il ritiro è stato disposto con urgenza massima: classe 1.

A cosa corrisponde la classe 1 d’urgenza?
La classificazione delle urgenze è stabilita dalle norme europee (norma emea/ins/gmp/459921/2010) ed è la seguente:
1a classe d’urgenza: le urgenze che minacciano potenzialmente la vita oppure possono causare gravi danni alla salute. Provvedimento da attuare immediatamente!
2a classe d’urgenza: le urgenze che possono minacciare la salute o possono portare a cure non corrette, ma non rientrano nella classe 1. Provvedimento da attuare entro 48 ore!
3a classe d’urgenza: le urgenze che non minacciano la salute, ma il ritiro è stato effettuato per altri motivi. Provvedimento da attuare entro 5 giorni!

Cos’è l’esavalente?

L’esavalente (nome commerciale Infanrix HEXA della ditta GlaxoSmithKline) è il vaccino usato anche in Italia per vaccinare i neonati a partire dal 2°-3° mese di vita. Questo vaccino contiene 6 antigeni che dovrebbero proteggere i nostri figli verso i seguenti germi: difterite, tetano, poliomielite, epatite B, pertosse, emofilo tipo B.
A parte la Regione Veneto, e in modo diverso qualche altra Regione, in Italia le vaccinazioni pediatriche obbligatorie sono 4 e cioè contro difterite, tetano, poliomielite, epatite B. Però, a partire dal 2003, è stato messo in commercio il vaccino esavalente (un’unica fiala vaccinale contro 6 germi) che è stato silenziosamente imposto scalzando i 4 vaccini prima disponibili e i genitori si sono trovati obbligati, senza alcuna legge dello Stato, a somministrare ai loro figli 6 vaccini contemporaneamente invece dei 4 obbligatori.
Ciò è accaduto nonostante si sappia che il rischio che un bambino ha di subire danni da vaccino è tanto maggiore quanto più il bambino è piccolo e tanto è maggiore il numero di vaccini somministrati contemporaneamente (2).

Le nazioni che hanno ritirato il vaccino e lotti incriminati
Le notizie sono recentissime e pare che le Nazioni che hanno preso la decisione di ritirare il vaccino Infanrix Hexa siano in aumento.
Allo stato attuale, comunque, le nazioni sono: Slovacchia, Spagna, Germania, Australia, Canada e Francia. La Francia non ha ritirato solo l’esavalente ma anche il vaccino tetravalente e il pentavalente, sempre della ditta GlaxoSmithKline.
I lotti ritirati da questi Paesi sono i seguenti:

Slovacchia

Data del ritiro immediato: 6 ottobre 2012
Numero di lotto: A21CB191B
Siti per la consultazione: 
- http://www.sukl.sk 
www.slobodavockovani.sk/news/sukl-nariadil-stiahnutie-vyrobnej-davky-hexavakciny-infanrix-hexa-kvoli-mikrobialnej-kontaminacii 
www.sukl.sk/buxus/docs/Inspekcia/PostregistracnaKontrola/Mimoriadne_oznamy/Rozhodnutie_Infanrix121007.pdf 

Spagna
Data del ritiro immediato: 8 ottobre 2012
Numeri di lotto: A21CB187E; lo stesso giorno, la Società Spagnola del Farmaco comunica di ritirare anche il lotto 12N0010 (scadenza 31-8-2013)
Siti per la consultazione:
www.larazon.es/noticia/1481-sanidad-retira-un-lote-de-una-vacuna-infantil-de-gsk-por-una-potencial-contaminacion-microbiana 
www.aemps.gob.es/informa/alertas/medicamentosUsoHumano/2012/docs/calidad_42-12.pdf
www.sefh.es/sefhboletin/vernoticiaboletin.php?id=5313 

Germania
Data del ritiro immediato: 10 ottobre 2012
Numeri di lotto: A21CB191C, A21CB193A, A21CB193B, A21CB193C, A21CB194A
Laboratori paralleli esterni e numeri di lotto interessati dal provvedimento:
- Emra-Med, Kohlpharma, Pharma Westen, Veron Pharma: A21CB187B
- CC-Pharma: A21CB337A
- Pharma Westen, Emra-Med, Kohlpharma, Veron Pharma: A21CB187C
- A.C.A. Müller: A20CA742A, A20CA743A
Sito per la consultazione:
www.akdae.de/Arzneimittelsicherheit/Weitere/Archiv/2012/20121010.pdf 

Australia
Data del ritiro immediato: 11 ottobre 2012
Numeri di lotto: A21CB144A; A21CB188D; A21CB188E; A21CB190A; A21CB197A; A21CB221B
Sito per la consultazione:
www.tga.gov.au/safety/alerts-medicine-infanrix-121011.htm

Francia
Data del ritiro immediato: 11 ottobre 2012
Numeri di lotto: sono stati ritirati tre tipi di vaccini (il tetravalente, il pentavalente e l’esavalente) della ditta GlaxoSmithKline:
- Infanrix Tetra Im: Lotto AC20B199AC
- Infanrix Quinta: Lotti A20CA742A; A20CA743A; A20CA744B
- Infanrix Hexa: Lotto A21CB337A
Sito per la consultazione:
http://ansm.sante.fr/S-informer/Informations-de-securite-Retraits-de-lots-et-de-produits/Infanrix-Tetra-Quinta-Hexa-poudre-et-suspension-pour-suspension-injectable-en-seringue-preremplie-Laboratoire-GSK-Retrait-de-lots/%28language%29/fre-FR 

Canada
Data del ritiro immediato: 11 ottobre 2012
Numero di lotto: A21CB242A
Sito per la consultazione:
www.bccdc.ca/imm-vac/VaccinesBC/infanrix.htm 
Il comunicato dell’Agenzia di Controllo della Salute canadese (BC Centre for Disease Control) dice: “Genitori e tutori di bambini che hanno ricevuto il vaccino ritirato possono stare certi che il loro bambino è stato vaccinato con un vaccino efficace e sicuro. Più di 20.000 dosi di questo vaccino sono state somministrate ai bambini in Canada dal mese di aprile 2012. Non ci sono state segnalazioni di problemi con questo vaccino che indicano la contaminazione batterica in Canada e in 1,2 milioni di dosi distribuite in tutto il mondo”.

Sono tutti lotti con scadenza 31 gennaio 2014, ad eccezione di un lotto ritirato in Spagna con scadenza 31-8-2013.

Il batterio contaminante
I comunicati ufficiali dicono che nei laboratori di produzione di questo vaccino esavalente è stata trovata una piccola contaminazione da parte del batterio Bacillus cereus.
Il Bacillus cereus è un batterio beta-emolitico a bastoncino Gram-positivo che causa un’intossicazione alimentare simile a quella provocata dallo Stafilococco.
Il Bacillus cereus è un batterio patogeno che produce tossine responsabili di intossicazioni alimentari. È comunemente presente nel suolo e nella polvere e contamina frequentemente alimenti a base di riso e occasionalmente pasta, carne e vegetali, prodotti lattiero-caseari, minestre, salse, dolciumi che non sono stati raffreddati rapidamente ed efficacemente dopo la cottura e/o adeguatamente conservati.
Il Bacillus cereus forma spore resistenti alla maggior parte dei processi di risanamento ed è in grado di moltiplicarsi durante la conservazione. Data la resistenza delle spore, esse sono molto difficili da eliminare e rappresentano un’importante fonte di contaminazione degli alimenti.
Esistono diversi ceppi di Bacillus cereus: alcuni sono innocui, altri responsabili di intossicazioni alimentari anche fatali. Attualmente non sono disponibili metodi in grado di distinguere tra ceppi virulenti e non-virulenti.

Il suo isolamento nel corso di broncopolmoniti, batteriemie, setticemie, meningiti, infezioni dell’orecchio e delle vie urinarie, lo fa ritenere un patogeno di una certa rilevanza.
In particolare, per il ruolo svolto in congiuntiviti acute, iridocicliti purulente, panoftalmie emorragiche, endoftalmiti postraumatiche e metastatiche, anche a carattere fulminante, è considerato uno dei microrganismi più pericolosi per l’organo visivo.

Il Bacillus cereus è causa di due tipi di intossicazioni alimentari: 
- una, ad effetto emetico (vomito), dovuta all’ingestione di una tossina presente nell’alimento;
- l’altra di tipo diarroico è dovuta all’ingestione di cellule/spore batteriche capaci di produrre enterotossine nell’intestino tenue. 

I sintomi provocati dall’intossicazione diarroica mimano gli stessi provocati dall’intossicazione da Clostridium perfringens(il batterio produttore della più mortale tossina esistente). La sindrome si manifesta con diarrea acquosa, forti crampi addominali e talvolta sotto forma di nausea e vomito. Il periodo di incubazione varia tra le 6 e le 15 ore dopo il consumo degli alimenti contaminati. I sintomi persistono per 20-24 ore. 

La tossina emetizzante, caratterizzata da nausea e vomito, differisce da quella diarroica perché provoca una sindrome molto più acuta con un periodo di incubazione non superiore alle 6 ore dal momento di ingestione del cibo. Occasionalmente si possono manifestare crampi addominali e diarrea. La durata dei sintomi è comunque generalmente inferiore alle 24 ore. La sintomatologia è peraltro molto simile a quella dall’intossicazione da Staphylococcus aureus.

Considerando però che questi vaccini vengono inoculati a bambini il cui sistema immunitario è tutt’altro che predisposto a ricevere un simile insulto, il pericolo è molto grave!.

Perché il nostro Ministero non ha finora né scritto né fatto nulla?
I Ministeri della Salute degli Stati suddetti hanno avvisato la popolazione affinché i genitori dei bambini che hanno ricevuto questa vaccinazione negli ultimi mesi contattino le autorità sanitarie con urgenza.
Il nostro Ministero, invece, tace, anche se pare che i Laboratori GlaxoSmithKline di Verona siano tra quelli che producono il vaccino per la Germania e i tedeschi hanno prontamente ritirato i vaccini sospetti di contaminazione.

Dobbiamo credere a quello che ci dicono?
Sapevate che il vaccino esavalente Hexavac (prodotto dalla Sanofi) è stato sospettato di aver causato numerosi casi fatali di edema cerebrale nei neonati e per questo nel 2006 è stato ritirato e sostituito dall’attuale Infanrix Hexa (prodotto dalla GlaxoSmithKline)? 
Il Prof. Randolf Penning dell’Istituto di Medicina Legale di Monaco di Baviera ha documentato più di 120 casi e 6 di questi erano morti lo stesso giorno della vaccinazione o il giorno dopo! (3).
La motivazione di quel ritiro, ci dissero in quel tempo, fu che era stata rilevata una variabilità nel processo di produzione che poteva attenuare la capacità di questo vaccino esavalente nell’indurre una risposta anticorpale a lungo termine contro l’epatite B.
In realtà, per quello che si seppe a posteriori, la complicità dell’Agenzia Europea per i Medicinali [EMEA] serviva alla Sanofi per bloccare l’inchiesta che era stata avviata in Germania.
Durante l’inchiesta avviata in Germania, l’Hexavac fu ritirato dal mercato con la suddetta banale ipotetica scusa, mentrel’Infanrix Hexa è rimasto in commercio nonostante fosse anch’esso in causa per gli stessi motivi secondo i patologi di Monaco. Perché quell’inchiesta, che comunque alla fine si è arenata, ha colpito solo l’Hexavac prodotto da Sanofi e nonl’Infanrix Hexa della GlaxoSmithKline?

I vaccini sono sicuri e anche utili?
Consideriamo solo questi aspetti principali:
1) Il sistema immunitario di un bambino di pochi mesi è totalmente immaturo e quindi facilmente squilibrabile.

2) Oggi i bambini sono più deboli di una volta per innumerevoli motivi (madri più stressate, alimentazione meno equilibrata, ambiente inquinato, facili trattamenti farmacologici sia alla madre che al neonato, ecc.).

3) Molti neonati presentano una immaturità particolare del loro sistema immunitario che dura fino a 12-18 mesi e che viene chiamata ipogammaglobulinemia transitoria: se in questo periodo il bambino viene vaccinato, corre un elevato rischio di subire danni da vaccino, mentre, se si attende che il suo sistema immunitario maturi, il rischio si riduce.

4) I bambini nati prematuri o che hanno subito una qualche malattia acuta nei primi mesi di vita o che hanno assunto farmaci immunosoppressori (antibiotici e/o cortisonici) nei primi mesi di vita o che hanno subito interventi chirurgici o che hanno alterazioni immunitarie o che sono figli di genitori con patologie immunitarie o metaboliche e molte altre condizioni squilibranti il loro precario equilibrio immunitario, sono ad elevato rischio di danni da vaccini.

5) E’ noto che minore è l’età del neonato o maggiore è la sua immaturità o maggiore è il numero di vaccini inoculati insieme, maggiore è il rischio che il bambino subisca un grave danno vaccinale. Non dimentichiamo che inoculiamo circa 25 antigeni vaccinali (compresi i richiami) nei primi 15 mesi di vita del bambino!

6) I vaccini sono dannosi perché impediscono al bambino di venire a contatto con germi importanti. Infatti, sappiamo che il sistema immunitario immaturo del bambino viene stimolato, rafforzato e maturato proprio grazie ai piccoli e grandi combattimenti che lo impegnano fisiologicamente in molte sfide quotidiane. Non sarebbe allora più logico, sicuro ed efficace irrobustire la sua immunità aspecifica che lo difenderebbe da tutti i germi, invece di cercare di fortificare (con tutti i rischi che sappiamo) l’immunità specifica proteggendolo con i vaccini contro solo 7-8 germi?

7) Consideriamo che le vaccinazioni che noi pratichiamo non servono per proteggere i bambini dalle malattie virali e batteriche che li affliggono tutti i giorni; anzi, dato che i vaccini indeboliscono il sistema immunitario (effetto massimo nei 20-30 giorni successivi al vaccino), i bambini vaccinati risultano più esposti dei non vaccinati.

8) Inoltre, consideriamo a cosa servano il vaccino antitetanico in un bambino di pochi mesi: si arrampica sui reticolati? E il vaccino antiepatite B? Per caso i nostri piccoli sono così precoci da avere rapporti sessuali pericolosi? E il vaccino contro la poliomielite? L'Europa ha il certificato "Polio Free" (senza poliomielite) dal 2002. E il vaccino per la difterite? Non ci sono casi di difterite né in Italia né nel resto dell'Europa da vari decenni (a parte  qualche sperduta zona della Siberia). In aggiunta, gli extracomunitari sono vaccinati, ma il loro arrivo in numero elevato in Europa non ha causato aumento delle malattie per cui noi vacciniamo i bambini, ma pare aver causato invece un aumento della tubercolosi e delle malattie a trasmissione sessuale. 

9) Il cervello ha un suo sistema immunitario specializzato e quando una persona viene vaccinata, le sue cellule immunitarie specializzate (“microglia”) vengono attivate. Vaccini multipli e frequenti iperstimolano questi neuroni provocando il rilascio di diversi elementi tossici (radicali liberi, citochine, chemochine, ecc.) che danneggiano le cellule cerebrali e le loro connessioni sinaptiche. Questa iperstimolazione è la prima causa di tante cerebropatie, non per ultima la sindrome autistica, ma anche la ADHD (disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività), le ipercinesie, le dislessie, le convulsioni, ecc.

10) I vaccini sono pericolosi sia per i loro componenti antigenici che per i loro componenti tossicologici, perché possono contenere: virus vivi o morti, batteri, parti di DNA, frazioni antigeniche, tossine, proteine eterologhe, prioni, antibiotici, mercurio, fenolo, alluminio, formaldeide, fenossietanolo, oli e innumerevoli nuovi composti ad azione conservante o adiuvante, nanoparticelle e chissà cos’altro, … perché ogni tanto si scopre qualcosa di nuovo. Con le conoscenze di immunologia di cui disponiamo oggi, pensare che la somministrazione di queste sostanze a neonati di 2-3 mesi di vita sia totalmente innocua …. è veramente da “sciocchi”!

11) A quanto pare, se la notizia di questi giorni è veritiera (alcuni sono molto dubbiosi in merito, perché temono che la verità sia molto più grave), pare che i vaccini possano contenere anche germi contaminanti … nonostante le sempre super-garanzie che ci danno quando ci assicurano che la produzione dei vaccini è sicura al 100%.

12) I vaccini possono causare qualsiasi patologia nel bambino che li riceve, perché squilibrano il suo sistema immunitario. Infatti, se il bambino ha un sistema immunitario robusto, tollera probabilmente abbastanza bene la vaccinazione, ma se ha un sistema immunitario debole, in un tempo variabile di giorni o mesi svilupperà una delle patologie a cui è predisposto, e chi di noi è senza predisposizioni patologiche congenite o acquisite? E come facciamo a sapere quanto un bambino è forte o debole dal punto di vista immunitario? Oggi potremmo avere molte informazioni di questo tipo con un semplice esame del sangue, ma questo esame non viene fatto! Perché? È forse razionale vaccinare a tappeto 560.000 bambini all’anno senza sapere nulla di loro? È lecito eseguire un trattamento farmacologico (i vaccini sono farmaci) senza personalizzarlo? Senza sapere se l’individuo che lo riceve ne trarrà un beneficio o un danno? È lecito attuare dei trattamenti preventivi che mettono a rischio la salute e addirittura in alcuni casi la vita del bambino? È lecito che un trattamento preventivo in un soggetto sano, specie se è un bambino, possa presentare un minimo di pericolo?
Oggi sappiamo che i vaccini non possono certamente far correre ai nostri figli solo piccoli pericoli, ma preferisco lasciare al Lettore il compito di rispondere a queste domande ricordandogli solo che la letteratura medica contiene migliaia di articoli che documentano i danni da vaccini.
I medici vaccinatori ci garantiscono che tutti i vaccini sono innocui, ma quando i genitori che hanno più paura di danneggiare loro figlio che di fare “brutta figura” davanti i medici vaccinatori chiede loro di mettere per iscritto che la vaccinazione non causerà alcun danno al bambino … nessuno di loro osa mettere la sua firma su un tale documento!
Perché?
Dr. Roberto Gava - Farmacologo

Tratto da: informasalus.it