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venerdì 14 dicembre 2012

Allergie alimentari: tra le cause cloro e pesticidi nell'acqua di rubinetto


Cloro e pesticidi contenuti nell'acqua di rubinetto potrebbero essere tra le cause dell'aumento delle allergie al cibo negli ultimi anni. È quanto sostiene uno studio  dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology pubblicato sulla rivistaAnnals of Allergy, Asthma and Immunology

Lo studio ha misurato i livelli di diclorofenoli nelle urine di 2548 dei 10348 partecipanti allo US National Health and Nutrition Examination Survey 2005-2006. dalla ricerca è quindi emerso che alti livelli di diclorofenoli, un componente chimico usato nei pesticidi e nelle acque clorate, nel corpo umano possono essere associati ad allergie al cibo.

“Alti livelli di queste sostanze possono portare a indebolire la tolleranza al cibo in alcuni soggetti, e quindi causare allergie”, ha spiegato Elina Jerschow, fra gli autori della ricerca. “Si tratta di un prodotto chimico comunemente contenuto nei pesticidi utilizzati dagli agricoltori, nell'acqua di rubinetto e negli insetticidi domestici”.

Secondo i Centers for Disease Control and Prevention, le allergie al cibo sono aumentate del 18 per cento fra il 1997 e il 2007. Le più comuni sono quelle al latte, alle uova, alle noccioline. 

In Europa più di 17 milioni di persone soffrono di allergie alimentari, di questi, 3,5 milioni hanno meno di 25 anni. L'aumento più rapido di episodi allergici si registra nei bambini e nei giovani, in particolare riguardo le reazioni piu' gravi che si manifestano in gran numero nei più piccoli.


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Tratto da: informasalus.it

sabato 20 ottobre 2012

Guida ai detersivi più tossici





Aver cura dell’igiene della propria casa è sicuramente un aspetto importante per garantire la salubrità degli ambienti in cui si vive. Tuttavia è anche vero che se si impiegano detergenti tossici, si può andare incontro ad una serie di potenziali problemi per la salute.
L’EWG (Environmental Working Group) statunitense ha realizzato una vera e propria Hall of Shame (una specie di galleria dei peggiori) per classificare i prodotti utilizzati per l’igiene della casa in base agli effetti e i danni che possono procurare alla salute.
Attraverso questa classifica si vuole porre l’attenzione su quei prodotti che contengono ingredienti riconosciuti come tossici, anche molto pericolosi, con effetti collaterali che possono portare sul lungo periodo a sviluppare cancro, cecità, asma e altre condizioni mediche piuttosto critiche.
Con questa speciale top ten EWG ha voluto anche smascherare alcune aziende che, attraverso un’operazione di greenwashing,nascondono la tossicità di alcuni dei componenti utilizzati, ricorrendo a termini vaghi e generici come ‘fragranze’ e ‘aromi’.
Ecco una breve carrellata di detergenti e detersivi di uso comune, spesso commercializzati e noti anche in Italia sotto altri nomi commerciali, che possono essere molto tossici.
Simple Greenspray detergente per tutte le superfici, che di green ha solo il nome e il colore. Infatti EWG ha scoperto che contiene 2-butossietanolo, un solvente irritante per gli occhi che, assorbito dalla pelle, può danneggiare i globuli rossi.
Spic e Span, detersivo utile per detergere le superfici, contiene nonylphenol ethoxylate, il cui potere tossico si disperde nell’ambiente e può contaminare anche le acque.
Mop & Glo, questo liquido per pavimenti conta tra i vari ingredienti anche un solvente chiamatoDEGME (Diethylene glycol methyl ether ovvero dietilenglicolemonoetiletere), che la UE sospetta che possa danneggiare il feto, in una concentrazione fino a 15 volte quella accettata dalla Comunità Europea.
Glade, molto noto anche in Italia, è uno tra i profumatori di ambienti il cui uso eccessivo può anche rivelarsi fatale (a questo proposito avevamo già affrontato l’argomento nell’articolo nell’articolo I profumatori per ambienti sono tossici).
Comet (commercializzato in Italia come Vim) è un prodotto detergente in polvere che contiene ben 146 differenti sostanze chimiche, tra cui anche alcune collegate a disturbi seri come asma, cancro e malattie del sistema riproduttivo; tra le più tossiche figurano formaldeidebenzene e cloroformio, anche se non indicate in etichetta.
Detergenti per gioielli, come Hagerty (noto in Italia sotto il nome di Argentil) sembrano aver rivelato la presenza di sostanze che, secondo i dati forniti dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, sarebbero probabilmentecancerogeni per l’uomo.
Anche detersivi come l’Ajax sono noti per la presenza di sostanze come la formaldeide o formalina, classificata come cancerogena per l’uomo dal governo statunitense e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Drano,invece, è  un prodotto per la pulizia delle tubature della cucina, che nell’etichetta allerta i consumatori sulla possibilità che esso induca bruciore agli occhi o alla pelle o possa perfino causare cecità e morte se ingerito.
Poi ci sono prodotti per la pulizia del forno, come Oven cleaner, equivalente del nostro Fornet, che possono contenere sostanze potenzialmente dannose, per cui si consiglia di sostituirli con altri ingredienti naturali di facile utilizzo.
Infine, anche i liquidi, come Whink Rust Stain Remover, per pulire dalle macchie di ruggine da lavelli, vasche da bagno, tappeti e tessuti vari sono molto dannosi, tanto che l’etichetta reca la allarmante scritta ‘ può essere fatale e può causare danni permanenti’ e ancora ‘causa bruciature che 
possono non essere immediatamente visibili’.


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Tratto da: tuttogreen.it


lunedì 15 ottobre 2012

Cellulari e smartphone, la classifica dei modelli più tossici









Quante sostanze tossiche contengono i telefoni cellulari e gli smartphone presenti sul mercato? Ifixit e HealthyStuff hanno analizzato il livello di tossicità chimica dei componenti di 36 modelli di smarthphone e cellulari. Dall'analisi  è emerso che gli apparecchi più moderni contengono una quantità di sostanze nocive di gran lunga inferiore rispetto ai modelli del passato.

I dati definitivi mostrati in tabella rivelano un certo trend di miglioramento nel corso degli anni, con le varie aziende che si sono impegnate a rendere i propri terminali moderni sempre meno tossici, più ecologici e meno dannosi per la salute delle persone.

I ricercatori hanno effettuato un'analisi spettrometrica fluorescente ai raggi X su 36 dispositivi, assegnando ad ognuno di essi un livello di tossicità su una scala da 0 a 5, dove lo 0 indica l'assenza di tossicità, mentre il 5 indica un tasso molto elevato di tossicità chimica. L'analisi si è basata sulla ricerca della presenza di sostanze tossiche quali il bromo, il mercurio e il piombo nelle componenti principali dei dispositivi come case, display, circuiti e batterie.

L'apparecchio meno tossico, tra quelli analizzati, è risultato essere il Motorola Citrus con un punteggio di 2.56.
L'iPhone 4S e l'iPhone 5 di Apple sono risultati due degli smartphone meno tossici e più ecologici attualmente presenti sul mercato.

Le sostanze tossiche contenute in questi dispositivi possono costituire un grave problema in caso di mancato o scorrettosmaltimento. Spesso i rifiuti elettronici vanno a finire infatti in depositi inadeguati, nei Paesi in via di sviluppo come Cina, Filippine o Vietnam. Come ha affermato Jeff Gearhart, il fondatore di HealthyStuff.org, i cellulari “sono tossici e pieni di prodotti chimici pericolosi, ma la situazione complessiva sta migliorando. Anche i migliori modelli sono ancora pieni di sostanze chimiche che possono produrre malformazioni congenite, problemi di apprendimento e altri seri rischi per la salute. Sostanze che sono state trovate in livelli da 10 a 100 volte superiori al consentito nei siti di riciclaggio cinesi”.


Tratto da: informasalus.it

giovedì 16 febbraio 2012

OGM: Commissione Ue autorizza 4 tipi di soia


soia
La Commissione europea ha autorizzato il via libera, per 10 anni, all'importazione e alla trasformazione a fini alimentari e per produrre mangimi, di quattro tipi di soia geneticamente modificata: la A5547-127 della Bayer, la 356043 della Pioneer, e le 40-3-2 e Mon 87701 di Monsanto.

È alla Commissione europea che spetta infatti l'ultima parola, in mancanza di una decisione, favorevole o contraria, dei 27 Stati membri. La procedura di autorizzazione per l'immissione di prodotti alimentari OGM sul mercato prevede, in un primo tempo, il voto del Comitato europeo della catena alimentare e animale che, in mancanza di un accordo, passa il dossier al nuovo Comitato d'appello europeo introdotto dal Trattato di Lisbona, che rappresenta la fase finale nella procedura di autorizzazione.

Pertanto, al pari di quanto avveniva prima al Consiglio dei ministri dell'Ue, se in appello i rappresentanti dei 27 riuniscono una maggioranza qualificata di voti a favore, il dossier viene approvato; se invece la maggioranza qualificata è contraria, la proposta viene respinta. In mancanza di una maggioranza favorevole o contraria, è la Commissione europea che dà esecuzione alla proposta, come per questi dossier.

“L'autorizzazione dell'Europa a quattro nuove varietà di soia Ogm – commenta Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente - è uno scacco matto alla sicurezza alimentare. Gran parte della soia che importiamo finisce nella catena alimentare attraverso i mangimi per gli animali d'allevamento. Questa discutibile scelta trascura, quindi, il principio di precauzione a discapito della sostenibilità ambientale, della sicurezza dei consumatori e dell'agroalimentare di qualità alimentando, solo le lobby del biotech”.

In merito al via libera della Commissione Ue si è espresso anche Alessandro Triantafyllidis, presidente nazionale dell'Associazione italiana per l'agricoltura biologica (Aiab). “L'autorizzazione di 4 varietà di soia Ogm per l'importazione e la trasformazione a fini alimentari e per produrre mangimi da parte della Commissione Europea è l'ennesima iniziativa autoreferenziale di questa istituzione, che si assume la responsabilità di autorizzare nuove varietà transgeniche anche di fronte all'assenza di supporto da parte degli Stati membri e alla vasta contrarietà dei cittadini europei, testimoniata e riconfermata ad ogni rilevazione di Eurobarometro”.

“La mancata approvazione delle varietà GM di soia da parte degli Stati membri riuniti nel Comitato permanente per la catena alimentare e la salute animale, aveva già dimostrato – continua il presidente AIAB - la situazione di impasse politica e diffusa contrarietà dei governi nazionali al transgenico, spinti dall'opinione pubblica interna.

Nonostante le recenti decisioni di Basf e Monsanto di abbandonare l'operatività in Europa, questi colossi del biotech continuano a inondare il continente dei loro cattivi prodotti. Tutto questo avviene con quella che appare sempre di più una complicità della Commissione Europea e dell'Efsa, che da la propria approvazione sui nuovi Ogm ad ogni singola notifica che riceve dall'industria biotech”.

Tratto da: Eurosalus.it

martedì 31 gennaio 2012

OGM, l’Unione Europea sta con Monsanto

L’Unione Europea ha proibito ai paesi membri di vietare le coltivazioni geneticamente modificate. Questo provvedimento va a rafforzare una precisa linea politica, mirata a favorire la conquista del mercato da parte di multinazionali dell'agrobusiness, come Monsanto.


ogm
L’Unione Europea ha proibito ai paesi membri di vietare le coltivazioni geneticamente modificate
Prosegue l’intesa che le istituzioni europee hanno ormai già da tempo con il colosso della chimica Monsanto e, in generale, con l’industria degli OGM. Questo avviene però in netta contrapposizione non solo con la volontà e la linea politica di molti degli stati membri, ma anche con alcuni degli stessi organismi comunitari, come il Parlamento, che l’estate scorsa si è espresso a favore della concessione ai governi nazionali del potere di vietare le coltivazioni geneticamente modificate.
In particolare, il dibattito è estremamente serrato in Francia, dove la battaglia si gioca sia sul piano dell’opinione pubblica – dibattito sicuramente influenzato dalle elezioni del prossimo aprile e dalla campagna elettorale già in atto –, che su quello legale e normativo. A questo proposito, lo scontro è fra il ministero delle Politiche Agricole e il Consiglio di Stato: quest’ultimo ha infatti espresso, in linea con la Corte di Giustizia europea, il parere contrario al divieto che il ministro Bruno Le Maire, insieme alla collega del ministero dell’Ambiente Nathalie Kosciusko-Morizet, aveva emanato per vietare la coltivazione degli OGM sul territorio francese.
bruno le maire
Il ministro Bruno Le Maire aveva emanato il divieto alla coltivazione degli OGM sul territorio francese
Il provvedimento prendeva di mira nello specifico il mais MON810, studiato per proteggere la pianta dagli attacchi dei lepidotteri grazie alla proteina Cry1Ab. Insieme alla Francia, anche Germania, Austria, Lussemburgo, Bulgaria, Grecia e Ungheria avevano avanzato lo stesso ricorso e adottato una linea intransigente nei confronti del mais geneticamente modificato, linea poi giudicata illegittima dalla Corte di Giustizia Europea.
Il dibattito è serrato anche all’interno della stessa Unione: se a ottobre il Parlamento Europeo ha votato favorevolmente l’emendamento che permette ai paesi membri di vietare gli OGM, a dicembre la Commissione ha approvato l’introduzione di tre nuove tipologie di mais e una di cotone, tutti geneticamente modificati, ignorando l’ostilità dei governi europei.
Al di là degli effettivi rischi per la salute umana e animale, la cui reale portata è da sempre oggetto di accese discussioni scientifiche basate su ricerche dagli esiti contrastanti, il pieno appoggio che le istituzioni europee garantiscono alle multinazionali della chimica è preoccupante perché rischia di spostare l’importante dibattito – e conseguentemente le decisioni politiche che ne derivano – sull’accesso al cibo verso un piano esclusivamente commerciale e produttivo.
monsanto
La politica dell'Unione europea sembra mirata a favorire la conquista del mercato da parte delle multinazionali della chimica
È proprio questo infatti l’obiettivo della ricerca biotecnologica: non tanto migliorare i valori nutrizionali delle colture, incrementandone la salubrità e la bontà, quanto piuttosto renderle più resistenti, in modo da massimizzare la produttività dei campi senza alcuna attenzione alla qualità dell’alimento, che spesso, secondo molti, non solo è cattivo ma è addirittura tossico.
Il tutto in un quadro normativo che sottopone il settore al rigido regime di un mercato monopolistico, o al massimo oligopolistico, in cui la sopravvivenza degli operatori è necessariamente legata al ricorso a metodi di coltivazione intensivi e a sementi geneticamente modificate, naturalmente tutte coperte da brevetto e quindi utilizzabili solo dietro pagamento di onerose royalties alle aziende chimiche che le producono.
La politica ultraliberista dell’Unione è quindi ben evidente anche in campo agricolo; qui però a essere messe a repentaglio non sono solo le condizioni economiche e sociali dei cittadini europei, ma la loro stessa salute.

di Francesco Bevilacqua - 31 Gennaio 2012

Tratto da:  http://www.ilcambiamento.it

domenica 29 gennaio 2012

LA TERRA E' INVESTITA DA UN'INTENSA TEMPESTA SOLARE:LE PREOCCUPAZIONI DELLA NASA E IL RACCONTO DI COSA STA ACCADENDO.




STUDIO NASA DIRAMA ALLARME SU TEMPESTA SOLARE NEL 2012: MANDERA'IN TILT L'INTERO SISTEMA ELETTRONICO MONDIALE.IN QUESTI ULTIMI GIORNI STIAMO VIVENDO UNA VIOLENTA TEMPESTA SOLARE VERSO LA TERRA:DISAGI PER IL TRAFFICO AEREO E AL POLO NORD.NELL'ARTICOLO TROVERETE LE IMMAGINI DI SPETTACOLARI AURORE BOREALI E I VIDEO DELLA TEMPESTA IN ATTO.







In questi giorni la Terra sta subendo la più violenta eruzione solare degli ultimi 6/7 anni. Da lunedì sera, infatti, il sole sta letteralmente “bombardando” lo spazio e il nostro pianeta con un’ingente quantità di particelle atomiche.
Miliardi di tonnellate di materia escono dalla corona solare diffondendosi intorno all’astro, e una parte di queste tonnellate piovono nella nostra atmosfera generando in queste ore nei cieli del grande nord, splendide aurore boreali.
Anche in Scozia e Inghilterra ci sono state delle aurore boreali e Ken Kennedy, direttore della sezione Aurora della British astronomical assciation, ha dichiarato che il fenomeno sarà osservabile per alcuni altri giorni.
L’esplosione, che ha la potenza di decine di armi nucleari, è collegata alla macchia solare numero 1402 apparsa sulla superficie, ed è stata classificata di “media intensità” (M-9). Le più potenti appartengono alla classe X e le più deboli alla classe C. Normalmente il sole quieto rientra nelle classi inferiori A e B.
Tra il 2012 e il 2014 il Sole entra nel suo periodo di massima attività secondo un ciclo un decennale.
Già a un livello medio, comunque, gli effetti sull’ambiente terrestre possono farsi sentire perché il flusso, costituito soprattutto da elettroni e protoni, provoca tempeste magnetiche con conseguenti brevi blackout nelle trasmissioni radio.
Questa tempesta solare, infatti, non sta provocando solo spettacolari aurore boreali alle alte latitudini, ma anche qualche disagio al traffico aereo. La Delta Airlines, infatti, ha dirottato alcuni suoi aerei lontani dalle rotti polari, affinchè non potessero essere a rischio. Anthony Nero, il portavoce della compagnia, ieri ha spiegato che “queste esplosioni solari hanno singificativi impatti nei cieli del nord del pianeta, con possibili ripercussioni sulle capacità di comunicazione tra gli aerei e le basi a terra, quindi è fondamentale cambiare le rotte dei voli più a sud del normale”. Le rotte tra Detroit e l’Asia, infatti, sono state modificate con tempi di percorrenza allungati di 15 minuti.
In tutti i continenti, i mass-media parlano di questa spettacolare eruzione solare, che dopotutto non mette assolutamente a rischio la regolare vita sul pianeta. Potrebbe esserci solo qualche ripercussione sulle reti elettriche, sui sistemi di comunicazione e sui satelliti, tra cui quelli per la navigazione satellitare.
Nel 1972, una tempesta geomagnetica ha provocato l’interruzione delle comunicazioni telefoniche in tutto lo stato americano dell’Illinois.
Nel 1989, un’altra tempesta ha provocato un black-out in tutta la provincia canadese del Quebec, lasciando al buio sei milioni di persone.
Nell’800 altre tempeste simili avevano provocato danni più ingenti, ma anche molto tempo prima gli studiosi si erano accorti che ogni tanto sul sole accadeva qualcosa di irregolare. Delle macchie solari, infatti, si era occupato persino Galileo Galilei, scoprendole quattro secoli anche se il fenomeno con tutte le sue conseguenze venne approfondito solo a partire dal 1859 grazie agli studi dell’astronomo britannico Richard Christopher Carrington.

Fonte

STUDIO NASA DIRAMA ALLARME SU TEMPESTA SOLARE NEL 2012: MANDERA'IN TILT L'INTERO SISTEMA ELETTRONICO MONDIALE (VIDEO+ARTICOLO)

La fonte del video è uno studio della Nasa di cui ha dato notizia anche il giornale La Stampa nel marzo del 2009.Voglio informare i visitatori di questo video, che l'evento in esso descritto, nei dettagli, non è assolutamente certo che accadrà e in quella data specifica. Questi eventi non si verificano in un giorno prestabilito, ma potrebbe succedere.Voglio anche specificare che come detto nel video si tratta di eventi normalissimi già verificatesi in passato.Tra di esse ricordiamo quella del 1859 ribattezzata"evento Carrington",in piena rivoluzione industriale,e quella del 1989 quando nel Quebec(Canada) 6 milioni di persone rimasero al buio per oltre 9 ore.
Secondo lo studio Nasa ci vorrebbero dai 4 ai 10 anni per tornare alla normalità,perchè andrebbero sostituiti tutti i trasformatori di tutto il mondo..Un processo lento e faticoso insomma..Dopo il video uno speciale sullo Studio della Nasa.






Massive geomagnetic solar storm to hit Earth



LA NASA ANNUNCIA: UNA TEMPESTA SOLARE CAUSERA' UNA CATASTROFE PER IL 2012




Una recente relazione (dossier di 145 pagine) eseguita per la NASA e l'ESA dalla US National Academy of Science (Accademia Nazionale di Scienze USA) sembra in sintonia con la sempre più apocalittica previsione per il 2012. Una catastrofica tempesta solare è prevista nel corso dell'anno 2012 e metterebbe a repentaglio quasi tutti i sistemi viventi sulla Terra.

E' la prima volta che alcuni scienziati della NASA cominciano a credere alle Profezie dei Maya e degli Hopi. Questi popoli avrebbero predetto che la fine della Quinta Era (quella attuale) o l'Era del Quinto Sole sarebbe terminata con una grande tragedia cosmica. E infatti come detto la NASA ha pubblicato tramite l'Accademia Nazionale delle Scienze, un dossier preoccupante che noi pubblichiamo di seguito. In questo dossier si parla esplicitamente dei rischi potenziali per una serie di eventi catastrofici che avverranno entro il 2012. Questi eventi verranno caratterizzati da bombardamenti di vere e proprie tempeste solari e di sciami meteoritici.

Ecco i perché delle basi sotterranee e della raccolta di sementi che vengono conservate presso l'Isola di Svalbard, nessuno ci aveva pensato? Il tunnel costruito alle Svalbard è situato a metà strada tra la Norvegia e il Polo Nord, ha la capacità di contenere 4,5 milioni di diversi campioni di sementi. Dal momento che ogni campione contiene in media 500 semi, circa 2,25 miliardi di semi possono essere contenuti. Esse si trovano nella regione artica di stoccaggio nel caso di un futuro disastro che potrebbe eliminare le colture alimentari. La posizione è stata accuratamente scelta per prestare la massima protezione per i semi. I sotterranei sono stati costruiti in un lungo tunnel di 120 metri all'interno di una montagna, a circa 130 metri sopra il livello del mare, e del permafrost che è la roccia che fa da spessore in modo che i campioni restano congelati, anche senza elettricità.
Nel 2012 minaccia di ripetersi il potente fenomeno magnetico che nel 1859 mandò in tilt le telecomunicazioni: dall’elettricità al telefono ai sistemi di sicurezza, sono a rischio blackout tutti i servizi essenziali.

di Maurizio Molinari

La notizia è di quelle che faranno tremare, in primo luogo, i rappresentanti duri e puri della generazione “always on”: quelli sempre connessi, via web - ovviamente wireless -, via cellulare, via bluetooth, via satellitare. Ma le conseguenze dell’allarmante scenario dipinto dalla Nasa per il 2012 minacciano, in realtà, la vita quotidiana di tutti e, addirittura, la sicurezza nazionale di qualsiasi paese dotato anche di un minimo sistema di telecomunicazioni: fra tre anni, infatti, potrebbe ripetersi l’intensa tempesta solare che nel 1859 “spense” completamente le tecnologie di comunicazione negli Stati Uniti e in Europa.

Ma se 150 anni fa ad andare in tilt furono “soltanto” le reti del telegrafo, in un mondo in cui le telecomunicazioni sono base fondante di innumerevoli attività, “una replica attuale di quell’evento potrebbe causare una devastazione economica e sociale significativamente più ampia e potenzialmente catastrofica”, affermano i ricercatori dell’Accademia nazionale delle scienze, che hanno condotto lo studio commissionato dall’ente spaziale americano.

La colpa è della cosiddetta “fase attiva”, che il Sole attraversa ogni 11 anni: durante questo particolare periodo, la nostra stella può generare tempeste magnetiche più o meno potenti, capaci, a seconda della minore o maggior intensità, di mettere fuori uso i satelliti, di minacciare la sicurezza degli astronauti o addirittura, in casi eccezionali come quello previsto per il 2012, di distruggere i sistemi di telecomunicazione e quelli di distribuzione dell’energia. Quando uno di questi sistemi salta, le conseguenze a cascata sono rapide e gravi: “L’impatto della tempesta potrebbe ricadere su strutture interconnesse, con effetti devastanti: la distribuzione dell’acqua potabile in tilt in poche ore, cibi e medicine deperibili persi nel giro di 12-24 ore, interruzione immediata o potenziale del riscaldamento o del condizionamento dell’aria, dello smaltimento delle acque nere, dei servizi telefonici, dei trasporti, dei rifornimenti di carburante e così via”, prevede la Nasa.

Ma quel che è peggio, scrive l’équipe diretta da Daniel Baker, direttore del Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale dell’Università del Colorado, è che “i servizi d’emergenza potrebbero essere interrotti e il controllo sul paese completamente perso”: l’unico modo di evitare che questo avvenga è cercare di arrivare preparati all’appuntamento con questa “Katrina spaziale”, studiando in modo ancor più approfondito le tempeste magnetiche e intervenendo per rafforzare le difese delle tecnologie più delicate. “Un fallimento catastrofico delle infrastrutture commerciali e governative, nello spazio e sulla Terra, può essere mitigato incrementando la preparazione della gente su questi temi, rafforzando le strutture vulnerabili e sviluppando sistemi avanzati pre la previsione delle tempeste”, conclude la ricerca, “Senza azioni o piani di prevenzione, l’accresciuta dipendenza da tecnologie avanzate, ma sensibili ai fenomeni spaziali potrebbe rendere la nostra società molto vulnerabile in futuro”.

Tratto da: free-italy.info

Tempeste solari e terremoti, esiste un collegamento?






Partiamo dai fatti, fino a pochi giorni prima del giorno 24 Gennaio l’attività sismica globale è stata molto ridotta, anche in Italia nessun evento sismico significativo, quindi con una magnitudo superiore al 2.5. Il giorno 23 Gennaio alle 3.59 ora italiana, una forte esplosione solare classificata come M9 (forte) ha causato una tempesta magnetica che si è diretta verso la Terra. Un gigantesco flusso di plasma ha investito il nostro pianeta nelle 48 ore successive all’esplosione dirigendosi in particolare verso l’emisfero settentrionale. Aurore boreali di eccezionale brillantezza si sono osservate tra il 23 ed il 24 Gennaio ai Poli, poi improvvisamente e contemporaneamente, l’attività sismica globale ha subito un’improvvisa impennata.

Sciami sismici in Albania, Terremoti in Italia tra veneto ed Emilia Romagna, Terremoti in Grecia, un forte terremoto nel Cile, alcune forti scosse in California, in Indonesia, un po’ lungo tutte le linee di faglia principali. E non è un caso sporadico, anche poco prima del forte terremoto giapponese c’era stata una grossa esplosione solare.

Che i brillamenti solari provochino dei “solemoti” ovvero delle increspature della superficie solare, paragonate ai nostri terremoti ma sul Sole, è ormai scientificamente provato. Ma possono queste grandi espulsioni di massa coronale, una volta raggiunta la Terra, provocare su di noi, seppur in modo meno marcato, lo stesso effetto che provocano sul Sole? Le tempeste solari molto intense deformano letteralmente il campo magnetico terrestre schiacciandolo dal lato dell’impatto con il plasma solare ed allungandolo come la coda di una cometa dal lato opposto. Il campo magnetico terrestre viene d’altra parte generato dai movimenti del nucleo terrestre, ha cioè origine da dinamiche interne al pianeta ed influenza, attraversandoli, tutti i materiali.
E’ quindi scientificamente provato che le tempeste solari interferiscono con il campo magnetico terrestre determinandone delle improvvise anomalie. Quando ci sono variazioni improvvise dell’attività magnetica che attraversa il pianeta, alcuni materiali, quelli ferromagnetici, possono variare il loro volume. Questo fenomeno è noto come magnetostrizione, un fenomeno che fu scoperto da James Joule nel 1842 durante l’analisi di un campione di nichel. Possono degli improvvisi cambiamenti di volume di alcuni materiali della crosta influenzare in qualche modo gli stati di stress già presenti naturalmente all’interno della crosta stessa, favorendo dei terremoti?.
La risposta è lapalissiana, Si! Di per se quindi le grandi esplosioni solare non generano terremoti sulla Terra, cioè non li producono, tuttavia favoriscono lo sviluppo di ulteriori tensioni nei materiali della crosta e laddove queste tensioni sono già rilevanti, parliamo naturalmente delle linee di faglia principali che attraversano il pianeta, i terremoti possono essere favoriti. Se a questo aggiungiamo il fatto che negli ultimi anni il campo magnetico terrestre si è indebolito notevolmente e ciò ha reso più vulnerabile il nostro pianeta all’influenza delle esplosioni solari, la teoria che collega le esplosioni solari ai terremoti potrebbe essere veritiera

Organismi Geneticamente Modificati fuori controllo

Organismi Geneticamente Modificati




Siete certi che questi prodotti geneticamente modificati, prima che siano stati immessi nel mercato, abbiano subito numerosi e scrupolosi controlli a difesa della nostra salute. INVECE NO.

CHE COSA SONO
Definizione di OGM
Con il termine Organismo Geneticamente Modificato si intendono soltanto gli organismi in cui parte del genoma sia stato modificato tramite le moderne tecniche di ingegneria genetica.
Tecniche principali
Ai fini della definizione di OGM data dalla Direttiva 2001/18/CE, sono considerate tecniche che hanno come risultato un organismo geneticamente modificato:
1) tecniche di ricombinazione del materiale genetico che comportano la formazione di nuove combinazioni mediante l’utilizzo di un vettore di molecole di DNA, RNA o loro derivati, nonché il loro inserimento in un organismo ospite nel quale non compaiono per natura, ma nel quale possono replicarsi in maniera continua;
2) tecniche che comportano l’introduzione diretta in un organismo di materiale ereditabile preparato al suo esterno, tra cui la macroiniezione e il microincapsulamento;
3) fusione cellulare (inclusa la fusione di protoplasti) o tecniche di ibridazione per la costruzione di cellule vive, che presentano nuove combinazioni di materiale genetico ereditabile, mediante la fusione di due o più cellule, utilizzando metodi non naturali.
Fonte: it.wikipedia.org

STORIA
Nel 1996 la multinazionale Monsanto ha lanciato sul mercato statunitense, il più importante mercato agricolo del mondo, le sue sementi transegeniche di soia e di cotone. Si tratta di sementi sulle quali si interviene in laboratorio modificando alcune catene geniche per cambiare le caratteristiche naturali delle sementi tradizionali. Queste modifiche tendono ad esaltare alcune aspetti morfologici oppure a trasformare il rapporto di queste piante con il mondo vegetale che le circonda. Questi sono gli OGM cioè gli “organismi geneticamente modificati”.
La Monsanto nel 1996 ha introdotto queste rivoluzionarie sementi perché le modifiche apportate in laboratorio consentivano alle piante in crescita di essere immuni dall’azione erbicida di un diserbante prodotto dalla stessa Monsanto: il Roundup.
Questo erbicida aveva infatti un’azione selettiva: Distruggeva ogni altro organismo vegetale senza attaccare le piante OGM modificate dalla Monsanto. Gli agricoltori dell’Arkansas ricordano con nostalgia quell’epoca dell’oro in cui i campi restavano perfettamente puliti, liberi dalle infestanti come non si era mai visto prima. Il successo commerciale di questi prodotti fu immediato ed oggi il 58% del cotone, il 66% del mais e il 93% della soia negli Stati Uniti provengono dagli OGM Monsanto, così come la maggior parte degli OGM presenti negli altri continenti. Il principio attivo del Roundup è il glifosato, l’erbicida più diffuso al mondo.
Il Roundup ready cambiò l’agricoltura in pochi anni. Attività tradizionali come l’aratura vennero abbandonate semplicemente perché inutili, il nuovo miracoloso erbicida manteneva puliti i campi in modo rapido ed economico. Gli agricoltori folgorati da questa autentica manna videro le loro aziende trasformarsi in industrie prospere ed in rapida crescita in grado di moltiplicare gli utili riducendo i costi e la fatica del lavoro nei campi.
Fonte: marco-lavocedellaverita.blogspot.com

COME SONO STATI INSERITI NEL MERCATO E RISCHI PER LA SALUTE
Chi gestiva la politica alimentare statunitense era un avvocato della Monsanto: Michael Taylor era ViceComissario della Politica della FDA (Fonte: en.wikipedia.org) quando gli OGM sono stati autorizzati nella catena alimentare degli Stati Uniti senza subire un singolo test per determinare la loro sicurezza. (Fonti: associazionesum.it - report.rai.it )
La FDA (Food and Drug Administration) è l’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali ovvero l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. La FDA ha come scopo la protezione della salute dei cittadini attraverso regolamenti che controllino la messa sul mercato dei prodotti che sono sotto la sua giurisdizione, tra cui i farmaci, gli alimenti, gli integratori alimentari e gli additivi alimentari, i mangime farmaci veterinari, le attrezzature mediche, il sangue e gli emoderivati per trasfusioni e i cosmetici. Tra gli strumenti di controllo sono previsti sia valutazioni prima della messa sul mercato che il monitoraggio post-commercializzazione. È presieduta da un Commissario che viene nominato dal Presidente degli Stati Uniti d’America e confermato dal Senato. L’attuale Commissario èMargaret A. Hamburg. (Fonte: it.wikipedia.org)
La FDA non controlla direttamente ma impone delle regolamentazioni, e riceve dalle case produttrici i certificati inerenti l’innocuità e la salubrità degli alimenti.Il Rapporto del National Research Council degli Stati Uniti ha criticato, nonostante sia un documento scientifico con toni piuttosto forti, sia la FDA, sia altri enti governativi come l’Epa, cioè l’Agenzia per la Protezione Ambientale, la Enviromental Protection Agency, perché non solo non ha condotto i controlli, non solo si è fidata di ciò che dicevano i produttori, ma spesso questi sono stati omessi per tutta una serie di prodotti. Da quando gli OGM sono stati portati sulle nostre tavole nel 1996, il numero delle malattie croniche negli Stati Uniti è quasi raddoppiato dal 7% al 13%.
Le visite al pronto soccorso relative ad allergie è raddoppiato tra il 1997 e il 2002, mentre le allergie alimentari, soprattutto tra i bambini è salito alle stelle. Abbiamo anche assistito a un drammatico aumento di asma, autismo, obesità, diabete, disturbi digestivi, e alcuni tumori. Nel gennaio del 2009, il Dott. PM Bhargava, uno dei biologi più importanti del mondo, mi ha detto che dopo aver esaminato 600 riviste scientifiche, ha concluso che i cibi geneticamente modificati negli Stati Uniti sono in gran parte responsabili per l’aumento di molte malattie gravi.
Nel mese di maggio, l’American Academy of Environmental Medicine ha concluso che gli studi sugli animali hanno dimostrato una relazione causale tra cibi OGM e infertilità, invecchiamento accelerato, regolamento disfunzionale dell’insulina, cambiamenti negli organi principali e nel sistema gastrointestinale, e problemi immunitari come l’asma, le allergie e infiammazione. Nel mese di luglio, una relazione di otto esperti internazionali ha determinato che le valutazioni fragili e superficiali sugli OGM svolte sia dagli organi regolamentari (FDA) che dalle aziende che producono OGM (la principale è la Monsanto) “trascurano sistematicamente gli effetti collaterali” e sottovalutano significativamente “i primi segnali di malattie come il cancro e le malattie ormonali, e dei sistemi immunitario, nervoso e riproduttivo, tra gli altri”. (Fonte: responsibletechnology.org
Dopotutto ciò il presidente Obama ha nominato lo stesso Michael Taylor Vicecommissario della FDA per l’alimentazione. (Fonte: en.wikipedia.org) Questo dimostra come la politica americana segue gli interessi di queste grandi aziende nella loro azione si speculazione incontrastata senza nessun interesse per la popolazione.
È disponibile in rete il resoconto di una ricerca scientifica indipendente portata avanti da più di 200 studiosi da diverse parti del mondo che dimostra i pericoli dell’alimentazione, Ecco qui il link. Per approfondire la storia degli OGM e la situazione in Italia dioni.altervista.org.

Tratto da:  http://www.ecplanet.com

giovedì 26 gennaio 2012

La trappola nucleare: l’articolo “scoria-libera” del decreto liberalizzazioni





scorie-nucleari_decreto_liberalizzazioni
Ennesima giornata di proteste quella di oggi contro il decreto liberalizzazioni. Continuano a essere fermi i Tir, insieme agli avvocati; dalle 21 di stasera alla stessa ora di domani, poi, partirà anche la protesta del trasporto pubblico, mentre resta in calendario quella dei farmacisti, fissata per mercoledì 1 febbraio. Dopo aver ricevuto la firma di Napolitano, il famoso decreto liberalizzazioni è entrato ufficialmente in vigore, a partire dal 24 gennaio, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ma a mettere in allarme gli ambientalisti è la voce “nucleare” del D.L. 1/2012, in cui, tolto questo e messo quello, tagliato qua e cucito là, scomparsi i commi cosiddetti “trivella facile”, appare l’articolo 24 (già 25), “Accelerazione delle attività di disattivazione e smantellamento dei siti nucleari”. Noi lo ribattezziamo “scoria-libera”. Vediamo perché.
Come denunciato nei giorni scorsi, è ora ufficiale che l'articolo del decreto sulle liberalizzazioni relativo allo smantellamento degli impianti nucleari e allo smaltimento dei rifiuti radioattivi va a modificare e a semplificare le modalità di attuazione, con deroghe sulle normative ambientali e urbanistiche. E, soprattutto, va a cancellare l’obbligo di ottenere le autorizzazioni ambientali, urbanistiche e di sicurezza previste per tutte le nuove infrastrutture, togliendo il diritto di intervento ai cittadini e agli Enti locali coinvolti.


Il comma incriminato è il 4, in particolare, il primo capoverso, che di fatto consente al Ministero dello Sviluppo Economico – ci spiega al telefono Viviana Valentini dell’Ufficio Scientifico di Legambiente- di decidere e approvare i vari progetti di smantellamento anche senza l'accordo degli Enti Locali, che prima era invece richiesto. Non solo: il dicastero può decidere anche eventualmente andando contro gli strumenti di pianificazione locale, conferendo ai progetti in questione lo status di variante ‘variante di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza’”.
Il capoverso, infatti, recita: “fatte salve le specifiche procedure previste per la realizzazione del Deposito Nazionale e del Parco Tecnologico richiamate al comma 3, l’autorizzazione alla realizzazione dei progetti di disattivazione rilasciata ai sensi dell’articolo 55 del decreto legislativo 17 marzo 1995, n.230, nonché le autorizzazioni di cui all’articolo 6 della legge 31 dicembre 1962 n. 1860, e all’articolo 148, comma 1-bis, del decreto legislativo 17 marzo 1995, n. 230, rilasciate a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto, valgono anche quale dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità e urgenza, costituiscono varianti agli strumenti urbanistici e sostituiscono ogni provvedimento amministrativo, autorizzazione, concessione, licenza, nulla osta, atto di assenso e atto amministrativo, comunque denominati, previsti dalle norme vigenti costituendo titolo alla esecuzione delle opere”.
Il secondo capoverso, inoltre, dice che “per il rilascio dell’autorizzazione è fatto obbligo di richiedere il parere motivato del comune e della Regione nel cui territorio ricadono le opere di cui al presente comma, fatta salva l’esecuzione della Valutazione d’impatto ambientale ove prevista. La regione competente può promuovere accordi tra il proponente e gli enti locali interessati dagli interventi di cui al presente comma, per individuare misure di compensazione e riequilibrio ambientale senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”. Quindi, “l’obbligo d richiedere il parere del Comune o della Regione c’è, ma non si tratta di un parere vincolante”, conclude la Valentini.
Insomma, questo articolo altro non fa che calpestare il diritto di intervento degli enti locali, delle categorie produttive e delle popolazioni interessate dalla localizzazione di depositi temporanei, o di quello nazionale previsto per lo smaltimento definitivo dei rifiuti radioattivi. Per questo Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia, Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, e  Stefano Leoni, presidente del WWF Italia hanno scritto una lettera aperta al Presidente Mario Monti, in cui chiedono che il problema dello smantellamento degli impianti della filiera nucleare, chiusi dopo il referendum del 1987, e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi venga affrontato in modo sicuro e definitivo, non con modalità accelerate e semplificate come quelle previste.
L'Italia deve risolvere il problema delle scorie prodotte con la filiera nucleare del passato, ma lo deve fare in modo trasparente, partecipato e democratico. La strada scelta dall'esecutivo, a fronte di un apparente efficientismo, rischia di lasciare irrisolto il problema del trattamento delle scorie. E' per questo che ci auguriamo fortemente che l'Esecutivo da Lei presieduto possa cancellare l'articolo in questione”, scrivono i presidenti delle associazioni ambientaliste, che ricordano anche come il governo Berlusconi si sia già mosso nella medesima direzione nel 2003, "quando fu decisa con procedure semplificate davvero discutibili la localizzazione della discarica per rifiuti radioattivi a Scanzano Jonico in Basilicata, scatenando una sollevazione popolare che poi portò l'esecutivo a cancellare dopo qualche settimana la localizzazione proposta".
Eppure, il governo Monti ha pensato bene di gestire la pesante eredità radioattiva italiana, che consiste nelle scorie prodotte fino alla fine degli anni '80 dalle centrali nucleari, in quelle che stiamo producendo con lo smantellamento in corso degli impianti gestito dalla Sogin, e in quelle a media e bassa attività che produciamo ogni giorno nel settore medico, industriale o della ricerca, spianando la strada alla stabilizzazione dei depositi ora provvisori e alla nascita di nuovi, ovunque ritenga opportuno, senza le dovute cautele che la questione richiede. E senza il parere di chi quelle scorie ce le avrà sotto casa.
Roberta Ragni

Tratto da: www.greenme.com

mercoledì 25 gennaio 2012

Effetti di una tempesta solare -prima parte

EFFETTI DI UNA TEMPESTA SOLARE -PRIMA PARTE

E' interessante notare come la Terra durante un periodo assai prolungato in cui non viene colpita da tempeste solari,subisca periodi di scarsissima attività sismica e vulcanica se non eventi sporadici,mentre in seguito ad essere colpita da una tempesta magnetica,l'attività sismica e vulcanica subiscono un brusco incremento.
Di recente la Terra è stata colpita da una tempesta solare e i suoi effetti non si sono fatti attendere.
Verifichiamo alcuni giorni prima della tempesta solare.
venerdì 20 gennaio 2012
"In questi ultimi giorni pochissimi terremoti si sono registrati in Italia. L’ultimo terremoto di magnitudo 2.3 Richter è stato registrato giorno 18 gennaio nella zona del Pollino. Oggi si sono avute 9 scosse, ma tutte sotto il 2.0 di magnitudo. Tutto questo fà notizia in un territorio altamente sismico. Fenomeno abbastanza insolito, ma questa situazione è capitata anche il 16 dicembre per un breve periodo di circa 10 ore."
Dopodiche il 23 gennaio una forte esplosione solare ha causato una tempesta magnetica diretta verso la Terra.
"Questa mattina, 23 gennaio alle 03,59, una grande macchia solare la 1402 è esplosa, producendo un brillamento solare di classe M9. "
"L’esplosione M9-è quasi pari alla potenza dell’X-flare, il tipo più potente. Il NASA Solar Dynamics Observatory ha catturato il lampo ultravioletto estremo del riflesso.
EFFETTI DI UNA TEMPESTA SOLARE -PRIMA PARTE
L’Eliosfera Observatory (SOHO) e la sonda STEREO-Behind hanno entrambi rilevato un flusso di plasma dal luogo dell’esplosione. Gli analisti del Laboratorio di meteorologia spaziale di Goddard stimano una velocità di 2200 km. Non c’è dubbio che la nube si sta muovendo nella direzione della Terra. Un’ispezione preliminare di immagini del SOHO / STEREO suggerisce che la nube di plasma darà un forte colpo al campo magnetico terrestre entro 40 ore, il giorno 24-25 gennaio, per lo più nell’emisfero nord del nostro pianeta."

EFFETTI DI UNA TEMPESTA SOLARE -PRIMA PARTE

Tra il 23-24 la tempesta solare è entrata come previsto in contatto con la magnetosfera terrestre con chiari effetti dell'impatto tramite le aurore nell'emisfero Nord.
Le aurore si formano quando le tempeste magnetiche penetrano nella ionosfera, dove i gas sono rarefatti e ionizzati, interagiscono con l'azoto e con l'ossigeno che, eccitandosi, emettono i loro spettri caratteristici. Le aurore polari si presentano di solito come raggi, archi, bande, cortine o fasci di luce diffusa fluttuanti, di aspetto e di luminosità variabili. )
"..la CME (espulsione di massa coronale) e' stata cosi' forte da comprimere la magnetosfera terrestre esponendo al flusso di particelle della nube solare i satelliti in orbita geostazionaria.Disturbi della ionosfera sono stati registrati con alterazioni della propagazione radio sulle frequenze HF.Bellissime aurore boreali sono state registrate intorno al Circolo Polare Artico.secondo le previsioni in campo magnetico terrestre continuera' a riverberare per le prossime 48 ore."
Ma la domanda importante è:una volta assorbite dai poli queste tempeste dove vanno a finire?
A mio parere vengono assorbite dal pianeta stesso e in seguito l'energia assorbita in eccesso si scarica principalmente come attività sismiche e vulcaniche,convertendosi in energia elettrica e attraversando formazioni di minerali contenenti minerali conduttori,e solo secondariamente tramite perturbazioni di varia intensità.
E infatti dal momento che la tempesta ha colpito il pianeta l'attività sismica non si è fatta attendere.

Sciame sismico in Albania:

2012-01-23 21:29:11.0 41.33 N 20.31 E 2 ML 3.4 ALBANIA
2012-01-23 21:09:23.0 41.34 N 20.27 E 2 ML 2.9 ALBANIA
2012-01-23 20:54:45.0 41.28 N 20.32 E 6 M 3.8 ALBANIA
2012-01-23 13:27:25.0 41.09 N 20.09 E 2 ML 3.0 ALBANIA
2012-01-23 11:01:28.0 41.24 N 20.43 E 2 ML 2.9 ALBANIA
2012-01-23 10:37:49.3 41.07 N 20.19 E 7 ML 2.9 ALBANIA
2012-01-23 04:03:16.5 41.11 N 20.25 E 1 ML 2.9 ALBANIA
2012-01-23 03:48:19.9 41.10 N 20.19 E 1 ML 2.9 ALBANIA
2012-01-23 03:40:23.7 41.12 N 20.25 E 5 ML 2.9 ALBANIA
2012-01-23 03:37:42.0 41.16 N 20.18 E 2 ML 3.0 ALBANIA
2012-01-23 03:26:10.6 41.11 N 20.23 E 1 ML 3.0 ALBANIA
2012-01-23 03:04:50.0 41.11 N 20.17 E 2 ML 3.2 ALBANIA



CILE

Lunedì 23 Gennaio
Un terremoto di magnitudo 6.0 sulla scala Richter, è stato registrato in mare alle 16:04 UTC (le 17:04 italiane), nella regione "Bio Bio" in Cile. La profondità ipocentrale del sisma è stata fissata a 24 km.
L'evento sismico ha avuto una magnitudo di 6.0 secondo quanto riporta il Gfz, ente geologico tedesco, mentre l'Usgs americano parla di 6.2.


Regione Nord di Sumatra, Indonesia

Grandezza 4.8

GRECIA 23 GENNAIO
Nuovo sciame sismico a Santorini, questa volta ben 4 scosse sopra il 2 in poche ore (è tante altre di livello inferiore) :
Magnitude ML 3.3
Region DODECANESE ISLANDS, GREECE
Date time 2012-01-23 21:47:15.0 UTC
Location 36.41 N ; 25.47 E
Depth 4 km
Prima di questa:
Magnitude ML 2.7 Date time 2012-01-23 21:45:28.0 UTC Depth 10 km
Magnitude ML 2.6 Date time 2012-01-23 18:35:41.0 UTC Depth 6 km
Magnitude ML 2.9 Date time 2012-01-23 14:58:22.0 UTC Depth 7 km


REPUBBLICA DOMINICANA
24 GENNAIO
SANTO DOMINGO, Repubblica Dominicana (AP) - Un terremoto ha colpito Lunedi nel nord della Repubblica Dominicana, ma non ci sono notizie di danni o lesioni.
La US Geological Survey, dice che il terremoto aveva una magnitudo preliminare di 5,1.
L'epicentro è stato nella città costiera di Rio San Juan, circa 155 miglia (250 chilometri) a nord della capitale e 22 miglia (35 chilometri) a nord-est di San Francisco de Macoris.
Un istituto di sismologia presso l'Università Autonoma di Santo Domingo ha dichiarato che il suo equipaggiamento ha registrato una magnitudo di 5,4.
Tremori si sono fatti sentire più lontano a Cap Haitien, nel nord di Haiti e lungo la costa ovest di Puerto Rico.

ISOLE FIJI
Martedì 24 Gennaio
Un terremoto di magnitudo 6.3 gradi sulla scala Richter, è stato registrato dai sismografi dell'Usgs, ente geologico americano, nel sud delle Isole Fiji. La profondità ipocentrale dell'evento è stata fissata a 582,8 km.
Leggera scossa anche nel Tirreno meridionale di magnitudo 2.1.
Stando a quanto riporta il sito dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), la profondità ipocentrale è stata fissata a 5 km.


Gli effetti continueranno nei prossimi giorni...
Creato il 24 gennaio 2012 da Alessandrodecet

Fonti:
http://www.meteoweb.eu/2012/01/pochissimi-terremoti-in-italia-negli-ultimi-due-giorni-fenomeno-insolito/111814/
http://www.express-news.it/news/grossa-esplosione-solare-unintensa-nube-di-plasma-e-diretta-verso-la-terra/
http://www.cortinastelle.it/aurora.htm
http://expianetadidio.blogspot.com/2012/01/una-tempesta-magnetica-investe-la-terra.html
http://www.nibiru2012.it/forum/sismologia-e-terremoti/terremoti-e-vulcani-osservazioni-catastrofiche-regolamento-prima-pagina-133764.10845.html
http://www.nibiru2012.it/forum/vulcanologia-e-geofisica/vulcano-santorini-frequenza-sismica-aumento-137901.30.html
http://www.alternativafuturaitalia.it/index.php?option=com_content&view;=article&id;=115:forte-scossa-di-terremoto-in-cile-e-in-italia-proseguono-le-scosse-al-largo-della-calabria&catid;=49:terremoto-mondo
http://www.alternativafuturaitalia.it/index.php?option=com_content&view;=article&id;=118%3Ascossa-di-terremoto-nel-sud-delle-fiji-magnitudo-sei-punto-tre-richter-leggera-scossa-anche-nel-tirreno&catid;=49%3Aterremoto-mondo

martedì 24 gennaio 2012

Auto elettrica, Clini: 'avanti tutta', l'Italia deve fare di piu'






‘L’auto elettrica sta diventando un prodotto significativo, anche se di nicchia, dei sistemi urbani’, sono queste le parole del ministro dell’ambiente Corrado Clini, che, dopo il convegno ‘L’auto elettrica ama il green’  ha invitato le aziende automobilistiche italiane a produrre e promuovere, soprattutto nella nostra nazione, le auto elettriche.
Non solo. Corrado Clini ha anche ammonito le aziende: ‘L'auto elettrica – ha detto il Ministro-  non faccia la fine del fotovoltaico, di cui siamo diventati importatori di moduli, invece di cogliere l'occasione degli incentivi per stimolare la produzione nazionale'. Produrre e vendere, in Italia soprattutto. Qualche settimana fa Ecoseven.net si chiedeva se il 2012 fosse stato l’anno dell’auto elettrica, se lo Stato avesse aiutato con degli incentivi chi volesse acquistare un’auto ecologica. Oggi, dopo le dichiarazioni di Clini abbiamo qualche speranza in più.
E per incentivare il lavoro delle aziende italiane Clini porta l’esempio della Cina, dove, entro il 2015, vorrebbero raggiungere il numero di 1 milione di auto elettriche distribuite.
Cifre e numeri, almeno attualmente, che l’Italia sogna. La nostra nazione ha ancora una partita tutta da giocare in campo di auto elettriche. E se le aziende, il Governo e i cittadini giocano bene allora sarà una vera vittoria.
I dati emersi dal convegno di oggi parlano da soli. Riuscire a portare la relazione tra le auto nuove acquistate e le auto elettriche ad un rapporto di 5 a 1 nell’arco dei prossimi 9 anni, vorrebbe dire riuscire ad ottenere per il 2020 un risparmio di oltre 5 miliardi di litri di benzina e quasi 6 milioni di tonnellate in meno di CO2 ed assicurando l’integrazione delle fonti rinnovabili nei sistemi di ricarica.

Tratto da:  http://www.ecoseven.net

Eruzione solare e il fenomeno globale dei suoni dalla Terra

Il Sole ci sta bombardando. Non ce ne accorgiamo ma è in atto una delle tempeste solari più violente degli ultimi tempi, la più forte dal 2005 a questa parte. Secondo la National Oceanic and Atmospheric Administration la tempesta è iniziata lo scorso 21 gennaio e durerà almeno fino al 28. Il picco si attende tra oggi e domani. Il fenomeno è legato ad un’eruzione solare avvenuta domenica nel centro del sole. Quest’ultima proietta particelle di protoni verso il nostro pianeta in tre momenti. [fonte]
Un’ispezione preliminare di immagini del SOHO / STEREO suggerisce che la nube di plasma darà un forte colpo al campo magnetico terrestre entro 40 ore, il giorno 24-25 gennaio, per lo più nell’emisfero nord del nostro pianeta. Molto alta la probabilità di disturbi alle comunicazioni ed alle centrali elettriche. [fonte]
E intanto vedo in internet moltissimi video in cui si sentono echeggiare strani suoni in vari punti della Terra.



Tratto da: http://www.stampalibera.com

lunedì 23 gennaio 2012

Attenzione agli additivi nei salumi





In Italia nei salumi cotti o crudi, è consentita l’aggiunta di sostanze, additivi chimici e non, che svolgono funzioni diverse da quelle conservanti, quali:

  • POLIFOSFATI additivi che impediscono un eccessivo essiccamento dei salumi, mantenendo costante il contenuto d’acqua.
  • ACIDO ASCORBICO, un antiossidante  per favorire la stagionatura.
  • GLUTAMMATO MONOSODICO E AROMI NATURALI, aggiunti ai salumi per esaltarne il sapore, soprattutto in quelli di scarsa qualità.
  • ZUCCHERO, per accelerare il processo fermentativo da parte dei microrganismi.
  • VINO, che svolge una funzione simile allo zucchero, dando aroma
  • POLVERE DI LATTE E CASEINATI, per favorire la coesione dell’impasto e simulare una stagionatura  in salumi ancora freschi.
I salumi vengono conservati aggiungendo oltre  al sale, i nitriti e i nitrati di sodio e potassio,( chiamato salnitro).
Questi conservanti vengono aggiunti per 3 motivi:
  1. Impedire lo sviluppo di un microrganismo particolarmente pericoloso per l’uomo, il botulino.
  2. Per stabilizzare e conservare il colore vivo delle carni.
  3. Garantire una regolare maturazione, quando viene impiegato poco sale  e pepe.
L’uso prolungato di questi additivi, è visto con sospetto a causa della possibilità che i nitrati originino le “nitrosamine”, sostanze con azione cancerogena.
Oggi qualche produttore, ha eliminato i nitrati e i nitriti nei propri salumi; speriamo che tanti altri seguano il loro esempio.
Attenzione quindi quando acquistate i salumi, controllate sempre l’etichetta, accertandovi che siano esenti da additivi potenzialmente pericolosi.
In una corretta alimentazione, l’uso dei salumi dovrebbe essere limitata, preferendo quelli con pochi grassi, tipo la bresaola o il prosciutto crudo e sempre accompagnati da verdure crude.

I nitrati fonte di rischio per la salute


I nitrati sono additivi presenti nell’acqua potabile, nelle verdure e nelle frutta, a causa della concimazione intensiva dei suoli coltivati.

Ci sono verdure a:

  • più alta concentrazione di nitrati come,
spinaci, bietole, lattuga, verze, barbabietole, ravanelli, cavolo bianco e riccio,
  • quelle a medio  contenuto, come
finocchi, cavolo e sedano
  • quelle a bassa  concentrazione come, carote, asparagi, peperoni, pomodori, cicoria, piselli, cipolle, fagiolini, melanzane, porri, funghi, ecc..

”I nitrati presenti nelle verdure provengono dai fertilizzanti azotati, che vengono assorbiti attraverso le radici e impiegate per la sintesi di proteine a patto che la fotosintesi, possa avvenire in modo ottimale, e quindi con molta luce.
In inverno, o in serra, le piante soffrono di carenza di luce e quindi assorbono molti più nitrati.”
“Le piante hanno bisogno di luce naturale per impiegare i nitrati nella sintesi di proteine necessarie alla loro crescita. Maggiore è l'esposizione dei vegetali ai raggi solari, minore è il loro contenuto di nitrati.”
“I nitrati di per sé non sono tossici, ma sono pericolosi perché nel corpo si possono trasformare in nitriti. Questi possono bloccare il trasporto di ossigeno nel sangue e legarsi con le amine prodotte da un’alimentazione ricca di proteine, producendo nitrosamine cancerogene”, sostanze pericolose per la salute umana.

“Le vitamine C ed E, e altre sostanze naturali, presenti nella verdura, fanno si che questa conversione pericolosa non si verifichi.”

Attenzione alla cottura delle verdure, soprattutto se vengono riscaldate, i nitrati presenti, si trasformano in nitriti pericolosi”.
Per questo è importante mangiare verdure crude o appena scottate al vapore, in modo da mantenere le vitamine intatte.
“I nitriti aggiunti nei prodotti di salumeria, soprattutto nella carne affumicata vengono convertiti facilmente in nitrosamine cancerogene.”
Ecco come possiamo difenderci e limitare l’assunzione di nitrati:
  • Mangiare solo verdura di stagione, quelle coltivate in serra contengono molti nitrati
  • Non mangiare verdure non fresche, conservate a lungo in frigoriferi.
  • Pulire bene le verdure eliminando le foglie esterne e i gambi, dove si concentrano maggiormente i nitrati
  • Lavarla bene sotto acqua corrente e poi lascarla in ammollo per 15 minuti con un cucchiaino di bicarbonato.
  • Buttare l’acqua di cottura di verdure di serra
  • Soprattutto se ci sono bambini, cercare di consumare più verdura di origine biologica.
  • Mangiare preferibilmente verdura cruda
  • La cottura della verdura deve essere a vapore e veloce
  • Evitare di riscaldare, perché i nitrati contenuti si possono trasformare in nitriti pericolosi per la salute.
  • Ridurre l’assunzione di salumi, soprattutto affumicati, carni salate e cotte alla griglia

Frankenstein si riproduce: è dimostrato che il maxi salmone Ogm non è sterile

E’ il risultato – ovviamente ridotto ai minimi termini – di una ricerca condotta da tre scienziati canadesi sul maxi salmone Ogm, il primo animale geneticamente modificato in procinto di essere ammesso sulle tavole americane. I suoi creatori dicevano che era sterile.Il maxi salmone Ogm ha il pregio commerciale (e commerciale soltanto) di crescere continuamente. Come stazza, sarebbe in grado di sbaragliare i consimili della stessa età: ad esempio, nella competizione per accedere al cibo.Prima di andare avanti, immaginate cosa accadrebbe ai salmoni selvaggi se un esemplare Ogm evadesse da un allevamento e trasmettesse ai discendenti la caratteristica della crescita continua.Il maxi salmone Ogm è stato creato in laboratorio da AquaBounty Technology: hanno preso il gene dell’ormone della crescita del salmone reale (il più grande fra i salmoni, che vive nel Pacifico), lo hanno unito con il frammento di materiale genetico proveniente dal pesce gatto dell’oceano che regola la produzione dell’ormone della crescita e poi hanno iniettato il tutto nelle uova del salmone del Nord Atlantico.Capirete bene che un simile cocktail non potrebbe mai avvenire in natura: altro che il mulo, nato dall’incrocio fra una cavalla e un asino.
UN SALMONE NORMALE RAGGIUNGE I QUATTRO CHILI IN 30 MESI DI ALLEVAMENTO
Il salmone Ogm, che non appare in alcun modo diverso da un salmone “normale”, arriva agli stessi quattro chili in 20 mesi, e in 30 mesi raggiunge i sei chili. Una pacchia per gli allevatori.Tre studiosi dell’Università di Newfoundland, in Canada, hanno creato il laboratorio condizioni il più possibile simili a quelle naturali e hanno osservato la riproduzione di tre tipi di salmoni maschi: giovani Ogm, giovani d’allevamento, adulti discendenti da salmoni d’allevamento inselvatichiti.Questi ultimi, hanno concluso gli sperimentatori, hanno avuto il miglior successo riproduttivo, seguiti dai giovani salmoni d’allevamento.I giovani salmoni Ogm si sono dimostrati i meno efficienti. Ma hanno effettuato il processo riproduttivo: e dunque non sono sterili. Lo studio è pubblicato sull’ultimo numero della rivista scientifica Evolutionary Applications.Le condizioni naturali simulate in laboratorio non sono mai naturali davvero. Nessuno sa quali caratteristiche avrebbero gli ibridi di salmone Ogm.Mettiamo pure le mani avanti, come è doveroso: resta il fatto che i salmoni Ogm sono in grado, almeno potenzialmente, di inserirsi nell’ecosistema come se fossero un cavallo di Troia


Tratto da:  http://ilfattaccio.org/